Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Nato e cresciuto in Groenlandia ama il paese, il viaggiare attraverso la neve e i ghiacci, il popolo inuit e la sue tradizioni. Scrisse molto su di esso e raccolse una quantità non indifferente di reperti che ora se ne stanno nei musei della Danimarca. A parte il fatto che tutto ciò gli piacesse, aveva la convinzione, già allora suffragata da fatti, che quell’antica cultura e le sue tradizioni sarebbero sparite. Se pensiamo che morì nel 1933 a poco più di cinquant’anni, direi che i giochi erano già fatti. Fece, tra gli altri, due viaggi famosi: uno smentì certe affermazioni di Peary, l’altro attraversò in slitta tutto il Canada fino alle rive sul Pacifico. Questo è un racconto di cacce e di incontri. Incontri cercati: soprattutto quello con Aua lo sciamano più famoso. E dato che questo si era disgraziatamente convertito, era libero di raccontare dei suoi legami sciamanici che aveva lasciato allontanarsi da sé. Un libro pieno di scoperte che consiglio anche ai non appassionati del genere, arricchisce molto e ci fa capire cosa vuol dire vivere negli iglù di ghiaccio. Consiglio!