Bitches

Il trombettista Nicholas Payton è conosciuto e apprezzato come uno dei migliori jazzisti di New Orleans. Il fatto che un artista del genere focalizzi il suo ultimo lavoro sul moderno R&B potrebbe creare una certa confusione. In realtà questo concept album, con ospiti come Cassandra Wilson e Esperanza Spalding, rappresenta il lavoro più ambizioso di un artista fedele alla sua storia e alla sua filosofia. Nato in una famiglia di musicisti, Nicholas Payton ha iniziato a suonare all'età di quattro anni e negli anni Novanta ha collaborato con i colleghi famosi come Clark Terry, Elvin Jones, Wynton Marsalis, e Doc Cheatham, vincendo un Grammy per la collaborazione con quest'ultimo nel 1997. Ma come lo stesso Payton spiega: «prima di entrare nel mondo del cosiddetto 'straight-ahead jazz', ero in quello R&B e Hip-Hop. Sono cresciuto ascoltando Earth, Wind & Fire, Michael Jackson e Stevie Wonder. Poi sono arrivati Prince, Anita Baker e Run DMC. Infine è stato il turno di A Tribe Called Quest, D' Angelo, Erykah Badu, J Dilla e Yesterday's New Quintet. Quello che mi piace di questi artisti è che sfidano ogni sorta di categorizzazione». Con questo lavoro l’obiettivo di Payton è creare un moderno R&B con il sapore degli anni Settanta e Ottanta, ma che suoni estremamente contemporaneo. Il risultato è un album originale e sorprendente. Ancor più sorprendente è il fatto che, ad eccezione dei cinque ospiti vocali (Cassandra Wilson, Chinah Blac, Esperanza Spalding, N’dambi, Saunders Sermons) e del produttore Mark de Clive-Lowe, Payton sia l’unico musicista presente sull’album. Mostrando straordinaria abilità, Payton ha infatti registrato parti vocali, tromba, B3, pianoforte, sintetizzatori, basso, batteria e drum machine.