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Tre stili narrativi molto diversi tra loro, ma tutti ugualmente illuminati e coinvolgenti. La “Polvere bianca” è il filo conduttore di questa raccolta di racconti, il perno intorno al quale ruota la società moderna, costellata di personaggi comuni, spacciatori, trafficanti e poliziotti. Ogni racconto ci da lo sguardo da una angolatura diversa sul mondo della droga, dove non ci sono buoni e cattivi, ma ogni protagonista ha un proprio lato oscuro. Personalmente ho trovato molto interessante il brano di Massimo Carlotto, adoro il suo stile asciutto e diretto, ma in questi racconti anche Carofiglio e De Cataldo sono sui loro massimi livelli. Un libro che non può mancare nella libreria degli amanti del noir italiano.