La dama e l'unicorno

Sono rimasta un po' delusa da questo libro. Come tutti i libri della Chevalier è scritto in modo molto accurato, con un'ottima ricostruzione storica e una bella caratterizzazione dei personaggi, ma credo che il finale sia troppo frettoloso, una sorta di riassunto di cosa è successo ai protagonisti dopo che la parte più interessante della storia era già stata raccontata. In definitiva l'ho trovato un po' lento nella parte iniziale e centrale (ma comunque piacevole) per poi velocizzarsi eccessivamente nel finale.

Scritto in modo molto elegante; storia interessante ma non al pari de La ragazza con l'orecchino di perla.

"La Dama e l'unicorno" è un bel romanzo storico sentimentale che prende ispirazione dal ciclo omonimo di arazzi fiamminghi del 1400 di cui non si sa molto. La vicenda dopo un inizio che mi ha resa un pò perplessa, forse per l'eccessiva intraprendenza della giovane Claude di cui Nicolas si innamora,  è riuscita a coinvolgermi. Ogni capitolo viene raccontato da un personaggio diverso e le vicende si svolgono una parte a Parigi e una parte a Bruxelles dove vengono realizzati gli arazzi. Ho trovato particolarmente interessanti i passaggi in cui viene spiegato come si realizzavano degli arazzi in cui traspare l'immensa pazienza e la grande manualità necessaria per realizzare degli ottimi lavori. Lo stile di scrittura è semplice ma non banale con la presenza di alcuni termini antichi. Consigliato agli amanti del genere storico.