Dopo Patria, ma ancora dentro Patria, il nuovo libro di un autore che è il grande caso editoriale di questi anni.
«Aramburu è un fuoriclasse letterario» – El periódico
«Quello che interessa all’autore non è la cronaca dei fatti – i vari attentati all’origine di ciascuna di queste storie – bensì il modo in cui colpiscono gli esseri umani, la devastazione che una morte, a volte anche fortuita, provoca in una comunità… E l’efficacia dei contenuti si accentua perché Aramburu è uno scrittore magnifico, uno dei tre o quattro nomi indiscutibili della narrativa attuale» – El Cultural
«Era più giusto dire tragico incidente, come volevano alcuni, o crimine, come volevano altri? Che ognuno decida secondo la propria coscienza. Le parole non tireranno il morto fuori dalla tomba.»
Sono le vittime, i caduti di una guerra strisciante che ha segnato la vita dei Paesi Baschi fin nelle pieghe più intime della quotidianità, i protagonisti delle storie di Fernando Aramburu, storie che colpiscono e commuovono per la verità del narrare e per la «normalità» delle situazioni che ritraggono. La molteplicità e l’originalità delle voci, la varietà dei personaggi e delle loro esperienze compongono, come in un romanzo corale, un quadro indimenticabile. Una ragazza che dopo sei mesi esce dall’ospedale invalida, vittima casuale di una bomba piazzata davanti a una banca, e il dolore silenzioso e impotente di suo padre; una donna che cerca in tutti i modi di resistere alle pressioni della comunità che vorrebbe espellerla, perché le hanno assassinato il marito e la sua presenza è diventata per tutti motivo di disagio; un vecchio accusato di collaborazionismo che vive in una condizione di insopportabile angoscia; la visita di una madre al figlio detenuto in un carcere di massima sicurezza, e la loro difficoltà di capirsi fino in fondo. Con grande empatia per questa umanità dolente, la penna magistrale di Fernando Aramburu ci consegna un libro indispensabile, immergendoci pienamente nell’universo del suo romanzo Patria.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’autore di questo libro riesce a trattare un argomento come quello della guerra, però da un’angolazione differente, passando tramite le vite dei suoi protagonisti e non tramite i puri avvenimenti storici. Ci si ritrova a leggere la storia di diverse persone, con età differenti, ceti, vissuti, scelte, tutti che si troveranno a vivere una stessa esperienza, però con modi, tempi, reazioni ed esperienze differenti tra loro. Questo aspetto è assolutamente uno dei più importanti, perché l’autore, in questo modo, riesce ad instillare nel lettore la consapevolezza che una guerra, oltre a ciò che si studia e a quelli che sono i fatti, è anche il modo in cui le persone l’hanno vissuta. Lo stile di scrittura è un altro aspetto particolare legato a questo libro, in quanto con il cambio da un racconto all'altro, cambia anche il tipo di narrazione o alcune scelte stilistiche, tipo la presenza o meno di dialoghi diretti inseriti con particolare punteggiatura o del tutto senza. Questa scelta permette al lettore di “resettarsi” ad ogni racconto, creando una netta suddivisione tra le varie parti non solo dovuta ai cambi di scena.