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Dettagli

2017
13 luglio 2017
400 p., Brossura
9788845931697

Descrizione

Il libro più importante della sua vita, Canetti lo portò sempre dentro di sé ma non lo compose mai. Per cinquant'anni procrastinò il momento di ordinare in un testo articolato i numerosissimi appunti che, nel dialogo costante con i contemporanei, con i grandi del passato e con i propri lutti familiari, andava prendendo giorno dopo giorno su uno dei temi cardine della sua opera: la battaglia contro la morte, contro la violenza del potere che afferma se stesso annientando gli altri, contro Dio che ha inventato la morte, contro l'uomo che uccide e ama la guerra. Una battaglia che era un costante tentativo di salvare i morti - almeno per qualche tempo ancora - sotto le ali del ricordo: «noi viviamo davvero dei morti. Non oso pensare che cosa saremmo senza di loro». Sospeso tra il desiderio di veder concluso “Il libro contro la morte”- «È ancora il mio libro per antonomasia. Riuscirò finalmente a scriverlo tutto d'un fiato?» - e la certezza che solo i posteri avrebbero potuto intraprendere il compito ordinatore a lui precluso, Canetti continuò a scrivere fino all'ultimo senza imprigionare nella griglia prepotente di un sistema i suoi pensieri: frasi brevi e icastiche, fabulae minimae, satire, invettive e fulminanti paradossi. Quel compito ordinatore è assolto ora da questo libro, complemento fondamentale e irrinunciabile di Massa e potere: ricostruito con sapienza filologica su materiali in gran parte inediti, esso ci restituisce un mosaico prezioso, collocandosi in posizione eminente fra le maggiori opere di Canetti.

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

Un libro di riflessioni, aforismi, appunti e altro sulla morte e sulla lotta che per tutta la vita Canetti portó avanti contro di essa. Se a prima vista può sembrare ostico e frammentario, il libro risulta invece interessante, stimolante e mai deprimente. Aforismi e brevi racconti sul tema della morte. È il romanzo che Canetti non è mai riuscito a finire. È da leggere comunque.

Recensioni: 5/5

Elias Canetti ebbe una singolare, tenace ossessione nei confronti della morte sin da giovanissimo; fra i suoi tanti propositi, quello di un libro su tale argomento occupò costantemente posto nella sua mente per vari decenni, approdando infine a un esito concreto solamente post mortem. Il libro contro la morte è infatti una raccolta di appunti vergati da Canetti nell'arco della sua intera vita, disposti in ordine cronologico dal 1942 al 1994; ritroviamo uno scrittore sarcastico, a volte malinconico, altrove confuso, ma più spesso chirurgico nelle scelte lessicali, eppure sempre feroce nella sua avversione nei confronti della Fine, incapace di accettarne anche solo l'idea. Quasi quattrocento pagine fitte di appunti di un Nobel per la Letteratura (1981).