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Un libro di riflessioni, aforismi, appunti e altro sulla morte e sulla lotta che per tutta la vita Canetti portó avanti contro di essa. Se a prima vista può sembrare ostico e frammentario, il libro risulta invece interessante, stimolante e mai deprimente. Aforismi e brevi racconti sul tema della morte. È il romanzo che Canetti non è mai riuscito a finire. È da leggere comunque.
Elias Canetti ebbe una singolare, tenace ossessione nei confronti della morte sin da giovanissimo; fra i suoi tanti propositi, quello di un libro su tale argomento occupò costantemente posto nella sua mente per vari decenni, approdando infine a un esito concreto solamente post mortem. Il libro contro la morte è infatti una raccolta di appunti vergati da Canetti nell'arco della sua intera vita, disposti in ordine cronologico dal 1942 al 1994; ritroviamo uno scrittore sarcastico, a volte malinconico, altrove confuso, ma più spesso chirurgico nelle scelte lessicali, eppure sempre feroce nella sua avversione nei confronti della Fine, incapace di accettarne anche solo l'idea. Quasi quattrocento pagine fitte di appunti di un Nobel per la Letteratura (1981).