Il processo. Ediz. integrale

Kafka è sempre stato uno degli autori che più mi affascinava leggere, quindi ho provato questa volta con IL PROCESSO. Per tutto il romanzo si entra nella mente del protagonista cercando di capire, sia lui stesso, sia cosa gli stesse accadendo. Viene accusato, di cosa non si saprà mai, forse è questo il bello/brutto del romanzo. Il bello perché comunque ti spinge sempre di più a leggerlo con la speranza che si riesca a capire il perché lo hanno accusato. Il brutto perché ci speravo che si capisse di cosa viene accusato. L'assurdità di questo romanzo, secondo me, è il modo di rappresentare le donne. Possibile che in ogni luogo, trova donne che ci provano con lui o che ci cascano? Soprattutto stiamo parlando dell'inizio 900...ok che il libro parla di corruzione, di assurdità di accusare qualcuno senza saperne mai il motivo e non uscirne vivo, ma che una cameriera, una vicina di casa, una specie di portinaia/segretaria del tribunale, hanno questa facilità verso il genere maschile? Cotto e mangiato? Detto questo a tratti ero intenzionata ad abbandonare il libro Perché lo trovavo noioso e ripetitivo in alcune descrizioni che ormai si erano capite, è anche vero che gli scrittori di quel periodo hanno un modo più descrittivo e si prolungano molto su ogni minima azione, Però il fatto è che sono sempre andata avanti con la speranza invana di capire il motivo per cui viene accusato. Devo dire che l'ultimo capitolo è il momento più accattivante: il finale non me lo aspettavo in quel modo e diciamo che nonostante tutto, il romanzo è diverso dagli altri, perché rimane misterioso e controverso e soprattutto per quell'epoca penso che sia un romanzo nuovo è diverso nel suo genere.

Uno dei capolavori di Kafka. Mi è piaciuta, molto, la capacità di introspezione ed è impressionante il modo in cui riesce a trasmettere l'angoscia del protagonista. Praticamente mi sono così immedesimata nel dramma vissuto da Josef K che ogni rigo che leggevo mi caricava di ansia. Un altro elemento che pervade tutto il romanzo è l'assurdità con cui viene accettato dal protagonista: il sistema legislativo, le accuse che gli vengono rivolte, il processo stesso. Un destino incomprensibile che si abbatte sul protagonista, sembra che non sia possibile alcuna assoluzione quindi l'unico rimedio è quello di rinviare la sentenza il più lungo possibile. All'interno del romanzo è stato inserito dall'autore, anche, un racconto da lui stesso scritto "Dentro la legge" e da lui stesso messo a confronto con il romanzo.

Cosa vuole dire leggere Kafka a quasi cent'anni dalla stesura del processo? E'cogliere l'occasione di incontrare un genio purissimo, una mente visionaria che ha influenzato cervelli di artisti per almeno un secolo (per ora). Lo si sa prima di leggerlo ma personalmente non ho potuto non essere sbalordito da quanto, riga per riga, sia stimolante cercare di decodificare questa reatà deformata, che rimane focalizzata sull'uomo e sui meccanismi che regolano la società dell'uomo. E quanto più viene fuori l'uomo visto così! Il capitolo della visita al pittore con le bambine che sbirciano..in quelle righe, un po' tradivamente forse, ho realizzato appieno la dimensione artistica. Se non l'avete fatto o è passato (come per me) tanto tempo da quando avete letto di Josef K, prendete in mano il processo!