La spia inglese

Romanzo d'intrattenimento, che non toglie né aggiunge nulla al genere, però si fa leggere volentieri. Certo non fanno una bella figura i servizi segreti inglesi, mentre troneggiano i servizi segreti israeliani su quelli russi. Allon e Keller sono eccessivi in tutto ciò che fanno e dicono. La trama è leggera come una piuma e l'esito è scontato come le tasse. Ma va bene. Sotto l'ombrellone, è ideale.

Libro talmente insulso, simile ad un James Bond, che ho dovuto accellerare con le pagine per finalmente liberarmene. Personaggi gelidi, con legami freddi e praticamente solo personaggi maschili, le donne sono solo a) mogli o compagne idealizzate o b) complici di terroristi e quindi fredde e gelide anch'esse, nessuna spia femminile che avrebbe almeno aggiunto un po d'erotismo a questo sterile libro, talmente realistico che diventa assurdamente nioso. Diciamo che D. SILVA si prende per un Le Carré senza averne lo stile né il romanticismo. Probabilmente possiamo definire SILVA come un buon scenarista di film, quelli americani con tante bombe, attentati, arme da fuoco ecc...

Bello. Tiene incollati già dalle prime pagine ... e personalmente, a parte apprezzare la trama ben orchestrata, mi sono ritrovata a riflettere sugli "intrighi di potere" e su quanto veramente "non ci è dato di sapere" ...