La storia di un matrimonio

Questo libro racconta la storia di una donna che lotta per salvare il suo matrimonio, la storia di una battaglia che forse sembra già persa in partenza ma che viene comunque combattuta fino alla fine. Sullo sfondo il dopoguerra e i primi anni '50, l'inizio del boom economico e la guerra di Corea; in primo piano Pearlie, la sua famiglia ed un passato troppo presente; a contorno il quartiere in cui vivono a San Francisco. Interessanti rimandi storici emergono dall' approfondimento di alcuni personaggi, in particolar modo quelli sul trattamento riservato dal governo americano ai renitenti alla leva, agli obiettori e agli omosessuali durante la Seconda Guerra Mondiale. Una lettura piacevole quasi cinematografica,piena di colpi di scena e con riflessioni sulla vita molto interessanti.Un buon compagno di viaggio .

A mio avviso, un ottimo libro. Ben calibrato, ben scritto, uno stile mai patetico o autoreferenziale. La storia si disvela a poco a poco e mostra l'abilità di un tutto sommato giovane autore - abilità, questa, che trovo sempre encomiabile: saper progettare, e poi costruire con efficacia, architetture complesse attraverso l'uso sapiente di analessi e prolessi; pochi scrittori ne sono capaci, ma quando lo fanno è puro godimento. Avrei preferito un finale diverso (anche se, credo, questo sia l'unico ragionevole); e anche una maggiore incisività e potenza in alcune scene, che avrebbero meritato uno scavo più impietoso e disilluso: la stessa storia, modellata dalle mani di un Jonathan Franzen o da un Philip Roth, ne sarebbe uscita ancora più malconcia.

E' la storia di matrimonio fatto di silenzi, segreti, distanze e debolezze. Ma anche di amore; quello che ci porta a fare scelte estreme, ad accettare l'impossibile, a lasciare andar via le persone che amiamo. Una storia che si legge tutta d'un fiato mentre si sente la tensione salire fino a giungere ad un epilogo inaspettato che concede un sospiro di sollievo.