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2019
14 febbraio 2019
288 p., Brossura
9788893447751

Descrizione

Finalista Premio Strega 2019, proposto da Furio Colombo
Finalista della 35^ Edizione del Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice "Rapallo"
Finalista del premio Viareggio-Rèpaci 2019 per la Narrativa

Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall’infanzia al futuro, il nuovo libro dell’autrice di Cleopatra va in prigione è un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni, un viaggio alla scoperta di identità molteplici e amori unici, e il ritratto indimenticabile di una famiglia e di un mondo apparentemente lontani che ci parla con assoluta precisione di oggi.

«La straniera ha architettura solida e scrittura fiammante» - Claudia Durastanti, Sette

«Sulla scrittura di Claudia Durastanti non si possono spendere che elogi, è di una eleganza e funzionalità ammirevoli» - Piersandro Pallavicini, Tuttolibri - La Stampa

«Claudia Durastanti è fatta per raccontare. La giovane scrittrice mi ha subito costretto a entrare nel suo mondo dandomi una spinta generosa e brutale alle spalle» - Alfonso Berardinelli, Il Foglio

«La storia di una famiglia somiglia più a una cartina topografica che a un romanzo, e una biografia è la somma di tutte le ere geologiche che hai attraversato»

Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista della Straniera vive un’infanzia febbrile, fragile eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità. Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, l’autrice indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui. La straniera è il racconto di un’educazione sentimentale contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole. In cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.

Valutazioni e recensioni

4,2/5
Recensioni: 4/5
(120)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Mi dispiace, mi rendo conto di essere una voce fuori dal coro, ma questo libro proprio non mi ha coinvolta e/o conquistata. L'ho trovato lentissimo, con una storia fin troppo inverosimile e con una morale che non sembra arrivare mai. Lo stile narrativo volutamente ricercato e volutamente adottato, passa di palo in frasca senza mai di fatto arrivare a un perché. L'effetto è che il lettore si distrae, si annoia e perde il filo delle vicende.

Recensioni: 5/5

Non amo esprimere pareri non positivi sui libri che leggo ma con "La straniera" il rapporto non è stato positivo sin dal principio. La trama è inconsistente, i personaggi inverosimili, i personaggi calcati ai massimi livelli. Al tutto si somma una penna volontariamente troppo ricercata e confusionaria che rende la lettura ancora più farraginosa e lenta. Un testo con tante pretese che non soddisfa le aspettative.

Recensioni: 5/5

Secondo lavoro della Durastanti che ho letto: il primo fu una mezza delusione, questo una delusione totale. Un insieme confuso (scritto non male, peraltro) di accadimenti e pensieri: a metà tra l’autobiografia e pagine sparse di riflessioni talvolta un po' sconclusionate. Non mi lasciato veramente nulla. Finalista Premio Strega: mi piacerebbe capire i criteri di selezione….

Recensioni: 5/5

Non amo particolarmente le autobiografie, ma la capacità della Durastanti di leggersi in profondità con il necessario distacco è veramente coinvolgente. Senza cedere alla compassione e ai soliti luoghi comuni si guarda allo specchio con la lucidità che non si trova in molti scrittori. La selezione al premio Strega è pienamente meritata. Copertina 5 storia 5 stile 5