Torna il mitico commissario Kostas Charitos nel nuovo romanzo del maestro del noir mediterraneo.
Il proprietario di una catena di alberghi viene ritrovato morto nei dintorni di Atene. Chi rivendica la paternità dell’omicidio lo accusa di ipocrisia. A partire da questo primo delitto, molte altre persone vengono assassinate e l’accusa, rivolta alle vittime, è sempre la stessa – ipocrisia – che sembra l’unico elemento in comune tra di esse. La polizia brancola nel buio ma Kostas Charitos, anche se è appena diventato nonno, non riesce a stare alla larga dalle indagini. E non riesce a smettere di farsi un’unica domanda: perché l’ipocrisia sembra essere il comune denominatore di questi omicidi? E perché, si chiede, i responsabili di queste morti si firmano col titolo di “Armata degli Idioti Nazionali”?Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un giallo sociale di Petros Markaris come “I labirinti di Atene” e “L’Università del crimine”, inusuali assassini eliminano ingiusti, ipocriti in questo caso, che colpiscono i più deboli. Il commissario Kostas Charitos, la sua famiglia allargata, i colleghi rappresentano la solida normalità che incontra la disperazione che si ribella. La legge viene fatta rispettare, ma senza trionfalismi, con empatia e buon senso. La lettura è piacevole, le storie sono credibili, molto credibili.