E i tuoi capelli non sono nient'altro che vetro

Il romanzo d'esordio dell’eclettico Nicolò Locatelli – in uscita il suo primo EP –, è un'epopea orfica, un viaggio inquieto all'interno dei più oscuri meandri della sua mente. È la storia di un ventenne che, respinto dalla realtà, non può far altro che rifugiarsi nel palazzo di cristallo edificato sulle illusioni che lo tormentano. L'utilizzo irrequieto e martellante dell'allitterazione genera un'atmosfera onirica in cui l'autore mostra di muoversi con la sicurezza di un veterano. Lo stile assume un ruolo decisivo nella struttura dell'opera e supporta elegantemente una trama essenziale ma significativa - due personaggi femminili, la sorella e la madre del protagonista, che volteggiano in una danza raffinata e oscura intorno alla presenza travolgente dell'io narrante, il quale esplode in una passione incestuosa culminata con la necessaria uccisione del padre. Inoltre quest'opera porta con sé una dotazione musicale innovativa: è il primo romanzo dotato di playlist; ogni capitolo è accompagnato da una canzone, per un'esperienza artistica a 360 gradi, dai Massive Attack ai Sigur Ròs e tanti altri, pezzi per nulla scontati e in linea con i passaggi vorticosi del romanzo. Non poteva mancare un brano di Locatelli, Controluce, che accompagna le allucinazioni del sesto capitolo.

Torbido, vaneggiante e crudele, Locatelli innalza un palazzo dalle tortili colonne barocche, tenta di razziarlo e privarlo di fondamenta, ma finisce col dipingerlo innocentemente di bianco, affastellando confessioni di un diario sincero e morboso. Quest'opera prima incarna il perturbante freudiano, contemporaneamente familiare ed estraneo, remoto e angoscioso. La playlist raffinata è un ulteriore grande dono dell'autore. Una lettura che impone forte partecipazione e smarrimento.