«Szalay è tra i migliori narratori del nuovo secolo, sceneggiatore, capace di distillare intere vite in poche righe» – Robinson
Secondo studi recenti, una conseguenza imprevista del riscaldamento globale sarebbero turbolenze molto più frequenti rispetto al passato, e soprattutto imprevedibili. Nel mondo fisico può essere vero oppure no, ma in questo romanzo di David Szalay i dodici personaggi che da un capitolo all'altro si passano il testimone non sanno davvero cosa potrà succedere, fra il terminal delle partenze e quello degli arrivi, né che esito avrà il loro disperato tentativo di fuga. E se i maschi di «Tutto quello che è un uomo» avevano ancora un continente di terra e acqua in cui tentare di mimetizzarsi, sfuggendo alle proprie catastrofi interiori, gli uomini e le donne di «Turbolenza» vivono in aria – come, sempre più spesso, molti di noi. E, come molti di noi, sanno che dall'aria non si puo` sperare di proteggersi: nell'aria, soprattutto, non si può sperare di nascondersi.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il racconto è articolato in 12 storie collegate tra loro, tutte, come collegamento comune, il viaggio e gli aeroporti. Curioso come tutto sia collegato. Peccato che le singole storie siano brevi, ti lasciano L curiosità di sapere di più per quanto trattino di spaccati di vita comune.
Libro davvero bello. Tante storie che si intrecciano e ti coinvolgono come se fossero le tue. Ognuno con la sua vita ed i suoi problemi, ti fa riflettere sul l’importanza di guardarci intorno quando viaggiamo e ci muoviamo: chiunque attorno a noi ha la sua storia. Consigliatissimo