Acque profonde. Tutti i racconti di mare. Vol. 2

Odore del mare e di miti. Molto bello.

Acque profonde non delude le aspettative, anche se ritengo il primo volume ("Terrore dagli abissi") leggermente superiore per la qualità complessiva dei racconti e una maggiore incisività delle atmosfere, più marcatamente weird. Questa seconda raccolta è composta da dieci storie, tre delle quali autentici capolavori in bilico tra weird-horror e science fiction; "Il relitto" che per trama e potenza narrativa, sembra essere il seguito di "La voce nella notte", "Nei profondi abissi", storia cupa ed inquietante in cui il senso del mistero, i terrori dell'Ignoto e degli abissi marini si fondono magistralmente, e l'ultimo racconto "La nave di pietra", sontuoso mix di mistery e weird, in cui il finale pseudo scientifico non intacca minimamente la cupa bellezza del racconto. Ad eccezione di "Sul ponte" (breve storia d'atmosfera, ma non fantastica), e il fiabesco "Cavalli di mare", gli altri cinque racconti sono per lo più buone storie di mistero e avventura dal finale razionale, fra cui spiccano uno dei due racconti del mini ciclo del Capitano Jat, "L'isola del Diavolo", e "Il ritrovamento del Graiken", con i suoi terribili e consueti mostri marini, in questo caso piovre gigantesche. Forse il terzo ed ultimo volume di questa stupenda trilogia sarà pari per bellezza alla prima raccolta, perchè mancano ancora all'appello diverse storie importanti della produzione marinaresca di Hodgson, come "I demoni del mare", "Middle islet", "The riven night", "The Haunted pampero" e "The call in the dawn", tutti ultra spettrali e macabri, fra ghoul, uomini-piovra e fantasmi diafani. Per concludere segnalo, forse per aprile, l'uscita per Palindromo edizioni di "Incubi ritrovati" antologia di W.H. Hodgson.

In questa stupenda antologia, che sarà disponibile fra qualche giorno, sono presenti diversi racconti pubblicati negli anni '90 all'interno della collana da edicola "Horror Story" (Garden editoriale). Storie di ottimo livello, come del resto quelle inserite nel primo volume ("Terrore dagli abissi"), "Acque profonde" è un'altra gemma purissima (la quattordicesima) che va ad arricchire ulteriormente una collana straordinaria, per qualità di fattura, artistica, e curatela, e che annovera autori del calibro di Aickman, Ray, Grabinski, Machen, Onions, O'Brien, Chambers, Harvey, e Hodgson. Per gli appassionati di lunga data,"La biblioteca dell'immaginario" è già entrata di diritto nella storia dell'editoria di genere, grazie anche all'alta qualità delle traduzioni, oltre che alla competenza dei curatori.