Adamo

ADAMO di Elias B Romano Chi è ADAMO? Facile, lo conoscono tutti: è il primo uomo, secondo il racconto biblico. E’ stato creato da un Dio misterioso, non generato da due genitori, e questa è la sua prima disgrazia. Perché si ritrova adulto senza aver fatto quel percorso di conoscenza che porta il bambino a saper affrontare la vita. In più è un maschio, e di questa seconda disgrazia se ne renderà presto conto, quando affronterà Eva. Archetipo di tutte le donne, nell’accezione più negativa possibile, che gli farà pentire di essere nato. Sempre secondo il racconto biblico Adamo è vissuto centinaia di anni, e questo romanzo ne ripercorre gli incontri e le avventure. Con l’Onnipotente, che si diverte a giocare a dadi con le sue creature (contro la definizione di Einstein), e con la sua vera prima moglie, Lilith. Con il serpente, che suo malgrado è costretto a fare la parte, impostagli dal Creatore, del cattivo di turno, e con alcuni dei suoi discendenti, folli protagonisti secondo il rigoroso percorso storico del Libro dei Libri che il romanzo segue pedissequamente. E con la Morte, che lo accompagnerà per tutta la sua lunga vita. Pur nel suo candore e nella sua innocenza, Adamo troverà tuttavia il modo di reagire e di conquistare il suo posto nel mondo che verrà. Un romanzo allucinante, dissacrante, umoristico e profondo al tempo stesso: questo è ADAMO. Nato forse da un omaggio dello scrittore al Caino del premio Nobel José Saramago, ADAMO si svincola però dalla drammaticità dell’autore portoghese unendo al rigore storico un humor graffiante e del tutto politicamente scorretto. Un inno al primo uomo, alla sua ingenuità, alle sue disgrazie e alla sua ignoranza. Un romanzo caustico e liberatorio, che si legge senza fermarsi, del quale ci si dispiace solo quando finisce, e sorretto, senza appagamenti letterari, da una scrittura lucida e coinvolgente, fatta di immagini e di emozioni. Un libro definito geniale, dai pochi fortunati che per ora lo hanno potuto leggere. ADAMO è l’opera prima di Elias B. Romano.