A metà di luglio del 1789 nella corte di Versailles circolano voce inquietanti: il popolo ha assaltato e preso la Bastiglia e la vita del Re è ora in pericolo. Bellissima soprattutto la prima parte del film che è molto riuscita grazie all'escamotage degli autori di raccontare la rivoluzione francese da dentro (e da "sotto", visto che il punto di vista è quello di una aiutante della regina) la corte di Versailles. Ne viene fuori un film di grande vigore descrittivo, ricco di dettagli e di minuzie psicologiche.
Addio mia regina
Basato sull’omonimo romanzo di Chantal Thomas
Versailles, luglio 1789. Nella corte di re Luigi XVI cresce la tensione: il Paese è sull’orlo di una rivoluzione. Il film racconta la storia di Sidonie Laborde (Léa Seyedoux), una semplice serva “lettrice” di Maria Antonietta (Diane Kruger) che, per qualche strana ragione, passa dall’essere nessuno all’avere un ruolo importante a fianco della regina negli ultimi giorni a corte prima che Maria Antonietta, il re e tutti i più stretti collaboratori siano decapitati. La storia è tutta presentata dal punto di vista ingenuo della Laborde che fino all’ultimo momento crede che il re riuscirà, con il suo discorso, a convincere la popolazione.
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Titolo originale:Les adieux à la reine
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Regia:
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Interpreti:
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Paese:Francia; Spagna
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Produzione:Eagle Pictures, 2017
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Distribuzione:Eagle Pictures
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Durata:100 min
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Lingua audio:Italiano (DTS 5.1);Italiano (Dolby Digital 5.1);Francese (Dolby Digital 5.1)
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Lingua sottotitoli:Italiano
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Formato Schermo:2,35:1
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