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Le spericolate e incredibili avventure di un protagonista assoluto della finanza e della politica mondiale. Accusato da tutti di tutto. Può un uomo da solo alterare gli equilibri internazionali? E come i social sono riusciti a far di lui un mostro?
«Posso combattere un miliardario speculatore che vuole riempire l’Europa di finti profughi? O sono un nazista?» - Matteo Salvini
«Vorrei non avere così tanti nemici, ma la prendo come un indizio del fatto che qualcosa di giusto lo sto facendo.» - George Soros
Speculatore senza scrupoli e filantropo ebreo, già finanziatore delle campagne elettorali di Obama e dei Clinton, e in Italia dei radicali di Emma Bonino e di +Europa, odiato da Orbán e dai sovranisti (secondo Salvini sarebbe lui il grande regista dell’immigrazione clandestina, allo scopo di favorire in Occidente la “sostituzione etnica”): chi è veramente Soros, uno degli uomini più potenti al mondo, che sbancò in un solo giorno la Banca d’Inghilterra e mise in ginocchio la lira e il rublo, “personaggio dell’anno 2018” secondo il “Financial Times”? “Mi hanno incolpato di tutto, incluso di essere l’Anticristo” ha confessato il magnate ungherese che da ragazzo sognava di diventare Keynes o Einstein. Luca Ciarrocca ha provato a ricostruire le incredibili tappe della sua vita, tutta giocata sull’azzardo e la sfida: tra fake news colossali alimentate persino da Trump, campagne diffamatorie e indubbie verità, ecco l’identikit del “pericoloso estremista della sinistra radicale” simbolo del male assoluto, capo della cupola che vorrebbe dominare il mondo. Abbiamo bisogno di nemici e capri espiatori, e Soros, ebreo, ricchissimo, con le sue contraddizioni, è il bersaglio perfetto. È lui il diavolo di cui aver paura. Intanto il virus dell’odio diffuso in rete e i complotti reazionari dell’antisemitismo nel tempo si rinnovano e si propagano mettendoci gli uni contro gli altri. Come in una guerra.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro molto schietto e sincero che mette a nudo tutto quanto di sbagliato esiste di veramente cattivo in un certo tipo di pensiero politico. Bravo Luca!
Un argomento difficile e polarizzante. Di Soros sappiamo tutto per sentito dire ma non sappiamo nulla in modo non deviato, per cui ben venga questa biografia ragionata che si legge tutta d'un fiato. E' la storia, fino ai nostri giorni, sull'evoluzione di un miliardario, ex speculatore, grande trader (inventore degli hedge funds) e infine nell'ultima fase, filantropo. Una storia scritta con il disincanto e la "terzietà" di un autore che non s'è fatto irretire dai clichè che inchiodano Soros all'iconografia montata dalle destre mondiali e italiane, lui considerato il Diavolo, l'uomo nero al centro di tutte le trame globaliste perchè finanzia le ong e molte organizzazioni umanitarie progressiste. Di interesse quasi storico i capitoli (in tutto 19) sull'attacco di Soros alla lira nel 1992 (l'anno spaventoso di Tangentopoli e degli assassinii di Falcone e Borsellino) con particolari che l'establishment bancario considera ancor oggi tabù, come le dimissioni segrete di Carlo Azeglio Ciampi, il 'prelievo forzoso' attuato da Giuliano Amato, le incredibili dichiarazioni di Craxi e Cirino Pomicino, l'uscita della lira dallo SME, le tensioni geopolitiche dell'intero Occidente e dell'Europa scaricate su Roma. Forte ma secco e documentato con numerose note a piè di pagina anche il capitolo sui finanziamenti di Soros ai partiti italiani, ai radicali e a Emma Bonino, e davvero sorprendete il capitolo intitolato "Lo strano caso del Corriere della Sera sorosiano", che parla di questioni attuali ancora irrisolte. Infine, come un giallo si legge il capitolo sulla controversa relazione di amore-odio tra Soros, scampato alla Shoa, Israele e altri ricchi ebrei, anche americani. E chi avrebbe detto che Vladimir Putin considera Soros il nemico giurato della Russia? L'Affaire Soros in definitiva è un libro che consiglierei a complottisti e cospirazionisti ma anche a chi si occupa di politica internazionale, finanza, mercati, valute, e filantropia.
Questo libro è un buon “Affaire “ perchè condensa in poche pagine, un indagine accurata , senza sbavature. Umanizza senza santificarlo uno degli uomini più controversi del nostro tempo: Soros, l’uomo che voleva farsi filosofo ma che preferì alle speculazioni delle idee quelle finanziarie . Buona lettura a tutti , MPG
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