Agatha Raisin e la quiche letale

Giallo non eccelso ma godibile, il primo della lunga serie di Agatha Raisin, ex PR di mezza età che decide di mollare Londra e ritrarsi in un cottage nei Cotswolds, suo sogno di bambina. Un compaesano muore, il caso viene archiviato come incidente, ma Agatha indaga. L'atmosfera è alla Jessica Fletcher ancora più che alla Miss Marple: di pathos ce n'è poco, sarà per via delle fiere di paese, del giardinaggio, dei danzatori di morris, delle marmellate... e soprattutto del carattere fumantino e un po' buffo della protagonista. Lettura rilassante per gli amanti della campagna inglese.

Se vi aspettate il classico giallo anni '20-'30 lasciate ogni speranza o voi che entrate! Il romanzo è di tutt'altro genere ma non per questo meno apprezzabile! Infatti, per quanto io adori i classici, ho trovato Agatha semplicemtne irresistibile! Si tratta in un certo senso della Nemesi di Miss Marple... di mezza età, attenta alla sua estetica quanto disinteressata al cibo sano, perspicace ma con una moralità quantomeno peculiare. La Raisin è un personaggio molto moderno, a tratti antipatico, alla quale però non si può che finire per affezionarsi!

E’ stata la prima delle avventure di Agatha Raisin che ho letto ed è stata sufficiente per farmi follemente innamorare di questa donna di mezza età, burbera e senza peli sulla lingua, tanto che ho acquistato e letto in sequenza tutti gli altri volumi della serie. Di solito non amo i gialli all’inglese, ma qui l’atmosfera bucolica ed i personaggi, talvolta anche troppo ingessati, sono perfettamente bilanciati dall’acida Agatha, investigatrice dilettante dal grande acume. Consigliatissimo.