Almucantarat, Magnetic Tape Music

Dalla serie New Music Masterworks di Da Vinci Classics, arriva l'ultimo cd del compositore Biagio Putignano, oggi una delle figure forse più in vista del panorama compositivo contemporaneo italiano. Un lavoro imponente in cui l'autore approda al suo primo titolo dedicato alla musica elettronica con tutta la sensibilità della sua musica. In “Almucantarat”, termine astronomico di origine araba, Putignano disegna interi tappeti sonori in cui imita stati emotivi e concetti astratti attraverso suoni e riflessioni, guidando l'ascoltatore a costruire, attraverso un attento ascolto, un universo mimetico seguendo i suggerimenti dei suoni. Per Putignano è l'imitazione il cuore del rapporto tra il compositore e l'ascoltatore trascendendo così il concetto stesso di musica, permettendo di affacciarci in un universo talmente intimo che risulta quasi essere lo specchio della nostra anima. In particolare nel titolo di apertura “Mari di Voce”, ispirato all'Illiade omerica a sua volta filtrata dalla visione che ne diede Alessandro Baricco l'esplorazione sonora e l'influenza del mito fanno continuo capolino con la realtà dell'ambiente che ci circonda. Una realtà, invece, a volte accompagnata da un particolare Virgilio quale John Cage che in "Se le stelle fossero sogni" ci porta con la sua voce in una fantastica esplorazione in cui i suoni riverberano come fossero colori sulla tela. Un lavoro fortemente personale, certamente non facile ad un primo ascolto ma che non può lasciare indifferenti coloro che vogliono affrontarne un lungo e meraviglioso viaggio dentro se stessi.