Johannes Brahms (1833-1897): Rapsodia per contralto op. 53; Canto del destino op. 54 Gustav Mahler (1860-1911): Lieder eines fahrenden Gesellen (Wenn mein Schatz Hochzeit macht; Ging heut’ Morgen übers Feld; Ich hab’ ein gluhend’ Messer; Die zwei blauen Augen).
La Rapsodia per contralto, il Canto del destino e i Canti di un viandante. Ognuna di queste opere è caratterizzata da un’espressione e da una struttura profondamente diverse le une dalle altre, ma il loro fragilissimo universo emozionale presenta numerose analogie. Concepita da Brahms come dono di nozze per la figlia di Clara Schumann Julie, per la quale il grande compositore amburghese provava una intensa attrazione, la Rapsodia per contralto esprime con la sua poderosa scrittura dai toni quasi wagneriani (!) la rabbia che il disingannato Brahms deve aver provato scrivendola. Da parte sua, il Canto del destino, dopo le vigorose onde armoniche in mi maggiore, passa presto alla più cupa tonalità di do minore per ricordare l’effimera transitorietà della vita umana di cui parla il testo, basato sui versi di Hölderlin. Per fortuna, nella scrittura musicale trova anche espressione una speranza ottimistica, per quanto legata a una angustiosa incertezza. Anche il ciclo di Mahler presenta un’infinità di emozioni e di spunti inopinati capricciosi. Il viandante parte per il suo lungo viaggio per dimenticare un amore infelice e passa tra gli alti e i bassi di emozioni contrastanti e di lancinanti dolori. I rulli di timpani e i ritmi di marcia riflettono l’immagine del mondo reale, mentre i suoni della natura, le dissonanze e le repentine modulazioni tra tonalità maggiori e minori tracciano la strada tra i sogni, la realtà e i sentimenti. Questa registrazione realizzata dal mezzosoprano Mildred Miller e dalla Columbia Symphony Orchestra diretta da Bruno Walter è assurta fin dall’epoca della sua prima apparizione al rango di edizione di riferimento e occupa un posto molto lusinghiero nella TAS Super LP List stilata dall’autorevole rivista The Absolute Sound.
Registrazione effettuata nel giugno del 1960 e nel gennaio del 1961 presso gli studios della Columbia di Hollywood. Producer: John McClure.
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