L'altra Europa. Miti, congiure ed enigmi all'ombra dell'unificazione europea. Nuova ediz.

I diversi "poteri" che hanno attraversato la storia, siano essi monarchie, totalitarismi o democrazie, spesso si sono avvalsi dell'elemento spirituale/esoterico, o a completamento di un vuoto sostanziale o in funzione di una pretesa di legittimazione che vada ben al di là dell'umana comprensione. E' un fatto storico ed anche recente, a titolo d'esempio, l'elemento esoterico nell'ambiente e negli stessi ideali nazisti. Considerare l'esoterismo un fatto storico non significa credervi, non significa prendere per vere le credenze, i miti e quant'altro ad esso si possa riferire. Significa prendere atto che esso abbia in qualche modo potuto condizionare o, addirittura, essere stato premessa e causa di fatti storici. Così come lo sono state innegabilmente le religioni o le associazioni, consorterie, carbonerie e massonerie, lobby e chissà quanto altro possa dare un tono di minore credibilità, di minore scientificità storica. Questo libro è, almeno per la sua prima parte, un compendio di vaneggiamenti fantasy che potrebbero far accapponar la pelle persino a Tolkien: Rennes-le-Château ne è il perno attorno a cui ruotano una serie di ipotesi romanzesche senza uno minimo di documentazione attendibile. Ma, come dicevo, ciò non toglie, come documentato nella seconda parte del libro, che tali vaneggiamenti siano stati addirittura la sostanza "spirituale" e "divina" a giustificazione di comportamenti e decisioni di portata storica. E ciò dovrebbe veramente far riflettere chi analizza scientificamente la storia se è vero che ancora il novecento di un'Europa tecnologica, materialista, atea e comunista possa essere stata condizionata da semplici miti.