Un' altra notte a Brooklyn

avevo scoperto Block ne "La colpa dei padri". A mio avviso uno scrittore fuori dal comune, originalissimo nello stilare la trama e il contenuto. Non ci sono squilli di trombe e armate Brancaleone nei suoi personaggi, tutto molto soft e voli bassi ma non per questo poco efficaci e poco incisivi. Tuttaltro. Leggerò tutte le sue opere.

Block mi è sempre piaciuto ma questa volta mi ha infastidito x la morbosità della storia, presente spesso nei suoi libri(vedi ad es "le colpe dei padri")ma mai così compiaciuta e gratuita.

Avevo già letto altri due romanzi di Block che, senza entusiasmarmi, mi erano piaciuti. Questo invece mi ha lasciato l'impressione di una bella trama svolta senza ispirazione: il racconto procede a singhiozzo, più che negli altri romanzi imperversano i luoghi comuni della narrativa contemporanea (dalla prostituta saggia agli emarginati perbene, fino alle innumerevoli variazioni delle lamentele sul "senso della vita") e i dialoghi mettono a dura prova la pazienza del lettore. Il voto di 2/5 è per la capacità dell'Autore di evocare, anche solo in un particolare o in una descrizione di un gesto quotidiano, la vita di New York, dandoti davvero l'impressione di trovarti là.