Angeli e demoni

Pur avendo visto i film ispirati dai romanzi di Dan Brown, non avevo mai letto uno dei suoi libri, fino a Angeli e Demoni. La trama è ben articolata, complicata al punto giusto, avvincente e conquista in particolare quei lettori che, come me, rimangono affascinati dai segreti legati alle opere d'arte. Lo stile è scorrevole, ma senza scadere nel banale. Le uniche due note negative del libro sono un irrealistico salto da un elicottero e il flirt con la coprotagonista femminile...banalissima. L'ho finito in due giorni ( e stiamo parlando di quasi 600 pagine) e adesso passerò agli altri.

Ritengo che questo sia il romanzo di Dan Brown che ho apprezzato di più. Questa volta Robert Langdon deve risolvere il mistero di una congiura dell'antica setta degli Illuminati che minaccia la distruzione del Vaticano. La vicenda si svolge a Roma e ci porta in lungo e in largo per tutta la città, nelle più importanti chiese, descrivendo tante bellissime opere d'arte che possiamo trovare nella nostra capitale. Leggendo il libro è immediato vedere mentalmente tutti questi luoghi. Buona la narrativa per un romanzo che si legge tutto d'un fiato. Consigliato.

Questo romanzo ha portato molto scalpore. E non solo per il tema principale della storia che parla della contrapposizione dei modi di vedere di fede e scienza. Si perché anche se il libro è stato ben costruito, Dan Brown non sapeva nulla dell'Italia. Infatti leggendo ogni tanto si ha la sensazione di non capire cosa ci sia scritto, appunto perché i traduttori hanno trovato delle forti imprecisioni linguistiche. E poi non ci sono tutte queste rivelazioni agghiaccianti sulla chiesa ma solo un ottima campagna pubblicitaria. Sembra proprio che abbia anche inventato una cartina sua di Roma. Beh io penso, si che bisogna informarsi su ciò che si scrive ma credo anche che dovremmo sempre ricordarci che si scrive qualcosa di non vero, qualcosa che nasce dalla fantasia dell'autore. Se l'autore ha immaginato dei monumenti in posti in cui non c'erano forse è perché riusciva a far scorrere la storia unendo invenzioni su invenzioni. Se avesse seguito la vera mappa di Roma e le vere scritture sui monumenti la storia non avrebbe potuto scorrere come lui l'aveva pensata. Non si tratta di una storia vera, questo bisogna ricordarlo. Dopo tutto la lettura è molto piacevole e affascinante se partiamo dal presupposto che è pura fantasia dell'autore.