Anni luce. Squadra 20

Anni luce Squadra 20 è stata una lettura che mi ha piacevolmente sorpresa e conquistata.Kass Morgan anche in questo libro utilizza lo stesso stile di scrittura e il metodo di The 100. Ogni capitolo riguarda uno dei protagonisti, continuando comunque a seguire il filo della storia. L’autrice è senza dubbio migliorata a mio parere, infatti il cambio tra un personaggio e l’altro non mi ha per nulla disturbato, anzi l’ho trovata una scelta vincente.Anche in questo libro almeno all’inizio, si procede un po’ lentamente e non si trova chissà quale azione, ma l’autrice è abile a catturare l’attenzione del lettore attraverso i segreti che i protagonisti hanno. C’è infatti, quella dose di sana tensione che permette di rimanere incollati alle pagine chiedendosi continuamente cosa succederà e se è arrivato il momento per i personaggi di essere smascherati o no. Due di loro rischiano grosso ed è per questo che si rimarrà col fiato sospeso fino alla fine.I personaggi sono ben caratterizzati ed è impossibile non affezionarsi a loro. Personalmente l’autrice mi ha anche sorpresa su Vesper perché pensavo di sapere come avrebbe agito e invece mi sono ritrovata a cambiare idea e a simpatizzare per questa persona.Una lettura piacevole, super scorrevole, coinvolgente e non impegnativa con un finale apertissimo. Non vedo l’ora di leggere il seguito!

Ho sempre letto pareri negativi su questa autrice, ma la trama di Anni Luce mi incuriosiva, così ho pensato di dare un'opportunità al libro. Posso confermare che ci sono parecchi difetti, però non posso nemmeno negare che la lettura è stata piuttosto piacevole e coinvolgente. Ci sono quattro punti di vista, fin troppi per poter dare a tutti una personalità ben costruita, ma soprattutto una buona evoluzione. Due dei personaggi, i ragazzi, purtroppo a malapena si distinguono, mentre le ragazze si inquadrano facilmente. E sì, hanno un'evoluzione nel corso della storia, ma il tutto è troppo affrettato. E questo è un altro difetto, ovvero la storia fin troppo affrettata. In poco più di 350 pagine l'autrice racconta di un intero anno accademico, troppo poche pagine per raccontare questo tipo di storia. Infatti del corso accademico non conosciamo tutto, ma vengono fatti vedere alcuni episodi, così come non c'è troppo tempo per vedere i personaggi legare tra di loro o per approfondire la guerra tra gli Spettri e il popolo di Quatra. Sono difetti che comunque non mi hanno dato fastidio, più che altro sono dispiaciuta perché l'idea è buona e interessante. Il cliffhanger finale però devo ammettere che mi ha incuriosito abbastanza da voler leggere il seguito!