L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
«Perché credevo che questa improvvisazione potesse non finire mai?». Quando hai tutto, soldi, beni materiali, professione appagante, felicità, superfluo, il lutto fa meno male? Oppure è così per tutti e non ci sono differenze tranne forse per quegli incidenti di realtà che chiamiamo vita e la vera differenza è proprio la morte? Perché non si ha tempo per pensarci o forse il tempo è l'unico bene prezioso che rimane? Quale intensità differente può compensare uno 'status vitae' così differente? Il dolore e la morte esulano dai limiti intriseci dei nostri limiti interiori, o forse chi è più debole deve soccombere all'improvviso senso di inadeguatezza davanti un ostacolo tanto inaspettato? Raccontare può giovare, leggere può guarire? Il mio anno del pensiero magico è durato una notte, poi continua in eterno nel mio pensiero prosaico, necessitante, ma non provo sollievo dal constatare che il vuoto è un sentimento comune, che piangere e lottare, smaniare e sperare, nonostante, sono la componente universale del mistero, l'immateriale realtà che aspetta tutti noi al varco di un ineluttabile accadere. Altri sostengono che il dolore non si può comprendere che provandolo e solo allora nel condividerlo, ma qui, in queste pagine, appare tutta la sua incomunicabilità, nell'essere parte di un noi che non può essere mai altro che noi, e dunque incomprensibile. Potrò solo averne un surrogato, e amo (ri)leggere per trovarlo, non potendo personalmente, ma poi credo che tutto finisca qui, nell'acciaio della nostra impenetrabile solitudine terrena, come credo di aver inteso in Joan Didion.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore