L'anno della garuffa

16 marzo 1978: poche ore prima di Aldo Moro, Luca Barnaba, dieci anni, viene rapito sotto gli occhi di suo padre, facoltoso e chiacchierato imprenditore di un imprecisato Sud del Paese. Monica, voce narrante, ha tredici anni ed è amica "per forza" della sorella di Luca. Attorno a lei una città in controtendenza rispetto al resto dell'Italia dilaniata dagli Anni di Piombo, in cui il contrabbando di sigarette non è un reato e gli adulti assumono droghe dai nomi improbabili che promettono la Felicità. Monica troverà in una giovane giornalista l'unica sponda solida con la quale cercherà di capire perché anche nella vita, come nel gioco del biliardo, a volte le leggi della fisica s'invertono.