Arise

Seguendo il retaggio musicale dei Caraibi, Zara McFarlane esplora la sua interconnessa visione della diaspora.
In “Arise”, Zara McFarlane ritorna a un’ottimistica scena jazz inglese con un travolgente, terzo album. Assieme al rinomato batterista e produttore Moses Boyd, la McFarlane condivide il suo retaggio familiare caraibico esplorando i punti di incontro tra il jazz e i ritmi della Giamaica, reggae, Kumina, calypso e nyabinghi, sfumandoli con punte di psichedelia.
Con la cover di ‘Peace Begins Within’ di Nora Dean, Zara McFarlane insinua del groove sincopato in un classico e appassionato reggae. Una speciale e velenosa versione di ‘Fisherman’ (Congos) individua il punto focale del classico del 1977. Nel frattempo, le nuove e originali composizioni di Zara, com e’Fussin’ and Fightin’’ e ‘Freedom Chain’, comibina un profondo e riverberato basso con ritmiche sincopate. La traccia di apertura, ‘Ode to Kumina’, tocca le tradizioni kumina importate in Giamaica dai lavoratori provenienti dal Congo alla fine del 19° secolo. Parte delle profonde ricerche di Zara del suo retaggio caraibico l’hanno portata a scrivere musica culturalmente radicata in musica, danza e religione. Per Zara, l’eredità musicale della Giamaica è profondamente legata alla sua idea del luogo stesso. Avendo passato tutte le estati tra le colline giamaicane, Zara è capace di creare suoni evocativi, profumi e immagini in musica.