Stimolante viaggio sulla strada statale n.1 che in un percorso anulare, visita luoghi ancora non troppo visitati raccontando storie popolari, animate da elfi, troll e demoni, condite di pratiche magiche, ambientate nelledistese vulcaniche e nei fiordi, dello stupendo, ma a volte cupo, paesaggio islandese.
Atlante leggendario delle strade d'Islanda
Tra spettri, maghi e mostri marini un viaggio lungo la statale n. 1 in sessanta leggende. A cura dell'esperto in cultura e storia islandese Jón R. Hjálmarsson, un atlante sui generis e una guida di viaggio alternativa per percorrere (di persona o con l’immaginazione) le strade d’Islanda immergendoci nella storia, nel paesaggio e nelle leggende legate a ogni luogo.
Tra le ricchezze letterarie dell’Islanda c’è un patrimonio di miti e leggende tramandato attraverso i secoli che è tutt’oggi una presenza viva nell’immaginario popolare. Questo anche perché in nessun altro posto come in Islanda le storie sono inscindibili dal paesaggio, nascono da una natura “vivente” e misteriosa, che non ha tardato a popolarsi di troll, elfi, spettri, eroi e stregoni. Ogni angolo del paese ha ispirato le sue leggende, da cui spesso derivano gli stessi toponimi, e ogni leggenda può essere mappata geograficamente. L’Atlante leggendario delle strade d’Islanda ci guida in un viaggio attraverso l’isola raccontando le leggende più memorabili di ogni luogo, dalle località più famose agli angoli più remoti e inesplorati. Storie che spiegano l’origine di un villaggio, di una credenza o di una roccia bizzarra; storie sul serpente del lago Lagarfljót, sugli spiriti che dimorano in un anfratto, in una casa abbandonata o in una collina di lava; storie di eventi poderosi, imprese eroiche, luoghi sacri o incantati; storie legate al credo pagano, come la leggenda dell’impronta dello zoccolo di Ásbyrgi, e altre più recenti basate su eventi reali, come la tragica scomparsa di un gruppo di bambini in una cascata. Accompagnato da pratiche mappe e piccole illustrazioni, l’Atlante è suddiviso in zone geografiche e ogni leggenda è preceduta da un’introduzione che la localizza e ne spiega l’origine oltre a dare una descrizione del panorama circostante e curiosi cenni storici e culturali sulla regione, indicando di volta in volta quali sono i luoghi che hanno lasciato una loro traccia anche nelle saghe.
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Muriomu 17 maggio 2018
Leggere “Atlante leggendario delle strade d’Islanda” è un’esperienza coinvolgente e interessante. L’idea dalla quale il libro stesso nasce è vincente. Immaginare di percorrere la statale n.1 che attraversa l’intera regione e scoprire i luoghi più speciali e le misteriose leggende ad essi legati. Pensate, quindi, di compiere questo viaggio avendo la piena consapevolezza della storia del posto che state visitando, conoscere l’origine di ciò che vedete, il perché del suo nome, ciò che vi è stato in passato e le tradizioni che ancora vigono in onore di tali miti. Come viene spiegata la presenza di una strana roccia a forma di mucca in mezzo al mare, o come viene giustificata la bislacca conformazione del terreno, o di un grosso taglio sulla parete di una montagna... Come le leggende sono diventate vera e propria storia. Un libro affascinante, ricco di saggezza popolare, esperienze soprannaturali, mistero e magia.
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Perfetto (e utilissimo) per calarsi nell'atmosfera islandese prima di un viaggio in quelle magnifiche terre, magari on the road. L'unico punto debole è la ripetitività di alcune storie, per il resto ogni racconto è legato ad un luogo e se si ha la fortuna di visitare la magnifica Islanda tappa per tappa sarà bello ritrovare uno ad uno i protagonisti e i luoghi descritti.