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Un film che chiude un cerchio, celebra i suoi protagonisti e regala uno spettacolo impressionante
«Scrivere la parola «fine» ad una saga durata undici anni e a una storia che è stata un continuo fuoco d'artificio di eventi e di personaggi sparsi in ventidue film che hanno fruttato più di diciotto miliardi di dollari, ci vuole coraggio, inventiva e molto humour, tutte cose che non mancano ai fratelli Joe e Anthony Russo»– Max Armani, Corriere del Ticino
«I film Marvel non hanno bisogno della critica cinematografica. Ci vorrebbero piuttosto economisti e filosofi, per leggere questo fenomeno che è il cuore dell'industria del cinema americano»– Emiliano Morreale, la Repubblica
In seguito alle azioni di Thanos nel precedente Avengers: Infinity War la popolazione dell'intero universo è stata dimezzata e tra i caduti c'è stato anche Nick Fury. Ma prima di morire questi è riuscito a lanciare un messaggio nello spazio alla potentissima Capitan Marvel, che tornata sulla Terra e di fronte a un gruppo di Avengers afflitto dalla sconfitta e dal lutto, vuole prendere le cose in mano. Quello che ha fatto Thanos però non si può risolvere con la semplice superforza e i colpi di energia...Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
In due parole: epico e commovente. Un finale degno dei 6 avengers originali. Triste pensare che la marvel da ora in poi non sarà più come la conosciamo. Molti si sono arrabbiati per alcune scene o decisioni, ma secondo me tutto è stato messo al posto giusto
con questo film la Marvel completa un ciclo per iniziarne un altro. sarà sicuramente degno di questo appena finito! degna fine per molti dei primi protagonisti a tratti molto commovente
Un voto decisamente migliore rispetto alla penultima fatica del mondo dei Vendicatori, perché per i meno giovani è questo il nome del super gruppo di eroi che a metà dei ’70 invase le edicole della penisola. Più convincente del precedente Avengers: Infinity War, vittima di troppi scontri che ne minarono la comprensione e quindi grazie a una trama più lineare, per quanto succube dei continui spostamenti spazio temporali dei protagonisti, e più intuitiva. Una trama che inoltre lascia ancora molte porte aperte per futuri sviluppi sia per avventure di ciascun componente degli Avengers, come del resto è accaduto con la nuova puntata dedicata all’arrampicamuri, per l’occasione nel corso di una trasferta itinerante nel vecchio continente, ma anche per una nuova esperienza corale, perché le possibili minacce pronte a volersi impossessare del pianeta terra sono sempre dietro l’angolo. Ventiduesimo titolo firmato dalla casa delle meraviglie che da qualche anno, dopo il passaggio alla Disney, è anche distributrice della pellicola, e pietra angolare delle future esperienze fatte ancora una volta da molti effetti speciali, molti scontri, per l’occasione intergalattici, ma anche da interpretazioni mai banali. Non dimentichiamoci difatti dei super problemi che da sempre affliggono i personaggi di casa Marvel, incarnati in questo caso dal solito conflitto con il proprio passato che da sempre colpisce Tony Stark, sempre splendidamente interpretato con pathos e tormento da Robert Downey jr. capace di personalizzarlo al punto che ci risulta ormai difficile vederlo diviso dal suo alter ego cinematografico. Da non mancare se siete appassionati del genere cine fumettistico. Consigliamo invece astensione per tutti gli altri.
Recensioni
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‘Avengers: Endgame’, il canto del cigno fa piangere anche Thor
Il capitolo finale della saga è epica contemporanea allo stato puro. E segna la fine di un'era
Di BENEDETTA BRAGADINI
Avvertenza. I registi, i fratelli Russo, hanno chiesto a gran voce di non spoilerare. Ma non lo facciamo tanto per loro quanto per i milioni di fan degli Avengers in tutto il mondo, che dopo 11 anni, 21 film, altrettanti camei di Stan Lee e scene post-credit, hanno tutto il diritto di godersi il gran finale (perché è davvero un GRAN finale). Quindi nessuna anticipazione, promesso.
Avvertenza 2. Mettete un bel po’ di monete nel parchimetro perché l’ultimo capitolo della saga dura 3 ore. Sì, avete capito bene. 3 ore. È una specie di maratona di film Marvel compressa in 180 minuti. Ma fidatevi, nemmeno ve ne accorgerete, impegnati come sarete ad aggrapparvi alle sedie, a ridere e già, pure a piangere un po’. È inevitabile. Anzi ineluttabile, come Thanos (guardate e capirete).
Endgame inizia dove si era concluso Infinity War, dopo che il villain cosmico dal mento di velluto a coste aveva schioccato le sue enormi dita viola, spazzando via dalla Terra metà dell’umanità (compresa la metà esatta degli Avengers) e lasciando i Vendicatori a leccarsi le ferite. Ma Iron Man, Captain America e soci non si danno per vinti e grazie anche alla potentissima new entry, Captain Marvel, decidono di ri-affrontare il Titano, recuperare le Gemme dell’Infinito e, ancora una volta — l’ultima (sigh!) —, salvare il mondo, UNITI. Ci riusciranno? O falliranno, di nuovo? Basta, è tutto quello che vi anticiperemo, tranne che il martello di Thor non lo può sollevare solo Thor (ssshhh).
Nel 2008 con Iron Man (e un redivivo Robert Downey Jr. al suo meglio) il Marvel Cinematic Universe era letteralmente piombato sulla scena per dimostrare che si possono fare dei grandi film sui supereroi. Con i lungometraggi successivi non solo lo ha confermato, ma ha anche creato una vera e propria epica contemporanea basata sui fumetti di quel genio di Stan Lee, dove la tragedia l’action e la commedia si fondono indissolubilmente e in modo spensierato. Perché senza l’ironia, il dramma non è tollerabile. E questo è uno dei punti di forza della Marvel. In Endgame ci sono alcune battute davvero impagabili, courtesy of Downey Jr., Chris Hemsworth ma non solo. Vi ritroverete in piedi ad applaudire senza accorgervene.
Mai, MAI, si erano visti sul grande schermo attori di questo calibro tutti insieme, e tutti con ruoli ormai diventati di culto, presenze concretamente importanti per lo sviluppo della storia. Il boss dei Marvel Studios Kevin Feige, con la regia dei fratelli Russo e la sceneggiatura di Christopher Markus e Stephen McFeely, li omaggia uno per uno, rivisitando alcune scene del franchise e mostrandoci il contrasto spesso divertentissimo ma anche emozionante tra ciò che i personaggi erano e quello che sono diventati: qualcuno ha detto Thor?! Tra parentesi, Chris Hemsworth dimostra ancora una volta di avere parecchia verve comica sotto gli addominali. E poi vedere il dio del Tuono piangere è qualcosa che non ci saremmo mai aspettati qualche anno fa. Ma è Robert Downey Jr. a meritare la standing ovation. Se la parola d’ordine è “cambiamento” il suo Tony Stark, che in pratica è il padre dei Vendicatori, vince su tutta la linea. E Captain America? Personalmente non l’ho mai sopportato, ma giuro che non solo vi farà commuovere, ma proprio singhiozzare.
Endgame non è perfetto, ci mette un po’ per arrivare al succo della storia, perché deve riprendere le fila della trama ma, una volta rimesso in carreggiata, tutte le storyline acquisiscono un senso e il film spacca. Non parliamo solo di una produzione monumentale, ma della chiusura perfetta (e nello stesso tempo di un’apertura verso il furuto), di una lettera d’amore per gli Avengers, con tutto quello hanno rappresentato per i fan Marvel e più in generale per il cinema contemporaneo. L’ultima parte è senza dubbio l’ora più incredibile e rilevante della storia del genere. È spettacolo sì, ma soprattutto un’impresa narrativa unica e irripetibile, dove il contenuto e le emozioni contano, anche più della forma. Anche i supereroi hanno bisogno di chiudere il cerchio. Da uno dei più grandi blockbuster di sempre era impossibile pretendere di più. Guardare Avengers: Endgame è un po’ come andare alla reunion delle superiori o al matrimonio del vostro migliore amico. Dopo i titoli di coda, niente sarà più come prima.
Un film che chiude un cerchio, celebra i suoi protagonisti e regala uno spettacolo impressionante
Trama
In seguito alle azioni di Thanos nel precedente Avengers: Infinity War la popolazione dell'intero universo è stata dimezzata e tra i caduti c'è stato anche Nick Fury. Ma prima di morire questi è riuscito a lanciare un messaggio nello spazio alla potentissima Capitan Marvel, che tornata sulla Terra e di fronte a un gruppo di Avengers afflitto dalla sconfitta e dal lutto, vuole prendere le cose in mano. Quello che ha fatto Thanos però non si può risolvere con la semplice superforza e i colpi di energia...
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