cd & book - Fortunatissima serie che ha già conquistato le jazz charts francesi, "BD Jazz" è una riuscita alchimia tra le immortali musiche dei grandi del jazz, una preziosa confezione a libro ed un fumetto di 16 pagine a colori appositamente realizzato dai più famosi disegnatori d'oltralpe, ispirato da significativi episodi della vita del musicista a cui di volta in volta è dedicata l'emissione. I testi dei fumetti sono ovviamente in francese ma possono essere facilmente compresi da chiunque: basterà immergersi nella musica contenuta dai cd che propongono una serie di preziose registrazioni indispensabili per focalizzare ciascun artista ed il significato dei disegni a fumetti diventa immediatamente percepibile. Ciascun album contiene anche una dettagliata biografia ed una precisa descrizione della data di tutte le tracce oltre al nome ed alla strumentazione dei diversi musicisti che partecipano a ciascuna registrazione, in una meravigliosa e pulitissima versione remasterizzata. Una collana davvero preziosa che è già oggetto di culto tra gli appassionati di fumetti e che gli amanti del jazz si regaleranno con grande soddisfazione. La lettura dei fumetti di Alexis Dormal accompagnerà l'ascolto dei memorabili successi del pianista e vocalista raccolti nel prezioso volume della serie francese che coniuga i giganti del jazz ai maestri del fumetto d'oltralpe. Nathaniel Adams Cole (1917-1965) ebbe due distinte carriere musicali: ispirato da Earl Hines era uno dei più grandi pianisti swing ma era anche un superbo cantante il cui grande successo commerciale sfortunatamente lo allontanò dal suo pianoforte sin dal 1949. Nat Cole crebbe a Chicago ed a dodici anni suonava l'organo e cantava nella chiesa battista dove officiava suo padre, mentre i suoi tre fratelli (Eddie, Fred ed Isaac) diventavano musicisti jazz. Dopo il suo esordio discografico con i Solid Swingers di Eddie Cole nel '36 lasciò Chicago per una lunga tournèe in cui conduceva l'orchestra per la rivista "Shuffle Along" e per stabilirsi infine a Los Angeles: qui dopo un primo periodo di difficoltà mise insieme un trio che suonava regolarmente in un locale di Hollywood con il chitarrista Oscar Moore e con il bassista Wesley Prince. All'inizio il repertorio del gruppo era soprattutto strumentale con qualche pezzo vocale cantato in trio ma ai tempi della loro prima session discografica per la Decca nel dicembre 1940, Nat aveva preso maggior confidenza con la sua voce ed i risultati ebbero un immediato riscontro con il successo di "Sweet Lorraine", prima delle hit di Cole, fonte di ispirazione per Art Tatum, Oscar Peterson e Ahmad Jamal, ciascuno dei quali in seguito diede vita ad un trio composto da piano, chitarra e basso. Nel corso degli anni '40 Nat Cole registrò un notevole numero di grandi album jazz, comprese session memorabili con Lester Young e Illinois Jacquet e sebbene le sue canzoni cominciavano ad essere sempre più richieste, in quel periodo Nat suonava quasi esclusivamente con il suo trio: Cole fu il primo musicista nero ad avere il suo show settimanale alla radio (1948-49). La sua carriera tuttavia cambiò definitavamente nel 1950 con "Mona Lisa" che divenne una hit da primo posto in classifica: improvvisamente Nat King Cole diventava famoso tra il pubblico non appassionato di jazz come cantante con moltissimi nuovi fan che totalmente ignoravano il suo talento al pianoforte. Negli anni '50 e '60 Nat registrò principalmente ballate pop con alcune eccezioni che dimostravano la sua inalterata abilità nel suonare un jazz stimolante: il grande successo arrivò nel 1956-57 quando ebbe un suo programma televisivo in onda tutte le settimane (ed anche in questo caso fu il primo musicista di colore ad ottenere tanto) anche se il razzismo del periodo era ancora troppo radicato per farlo diventare una star della tv. La sua popolarità restò ad un altissimo livello fino alla sua morte a 47 anni nel 1965 causata da un cancro ai polmoni.
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