Biocentrismo. L'universo, la coscienza. La nuova teoria del tutto

Già Kant diceva che non è la mente che si modella passivamente sulla realtà, ma è la realtà che si modella sulle forme a priori attraverso cui la percepiamo.Secondo l'Autore ,Scienziato illustre,senza la coscienza (io penso ancora di Kant ?) non esiste niente , essa guida tutto , per cui senza un osservatore tutta la realtà è in uno stato indeterminato di probabilistico. Bene ,Biocentrismo,tutto sarebbe stato " creato " in funzione dell'uomo o della sua coscienza da un ente Superiore ? Lo Scienziato non lo dice apertamente ma sembra quella l'unica soluzione .Ancora una volta ci viene in aiuto Kant, quando dice che la metafisica è "un abisso senza fondo" .Ancora Scienza e Fede, quanti libri sono stati scritti su questo argomento! Vogliamo spiegare la teoria del tutto con la Coscienza ? Benissimo solamente che bisogna dimostrarlo , i principi del Biocetrismo enunciati da Lanza non sono nè veri nè falsi , Godel insegna ,Che la scienza non abbia spiegato tutto non significa niente .Uno scienziato non può cadere in tranelli del genere.Detto, questo io parlo come uno qualunque a cui piace la lettura ,non mi permetterei di giudicare un Scienziato di fama come Robert Lanza ,so solo che il libro sta suscitando un vespaio e un dibattito senza precedenti .Solo questo basterebbe per leggerlo per cui giudico il suo pensiero stimolante e affascinante .Siamo all'inizio di una nuova sfera di pensiero ? Certo nessuno lo sa di preciso.Grazie se ritenete recensire queste mie riflessioni. angelo raffaele tamburrino

E’ un libro suggestivo e ben scritto. Interessante l’annunciato cambio di prospettiva per cui è con gli occhi della biologia e non della fisica che bisogna cercare le chiavi dell’universo. Purtroppo poi Lanza, invece di rimanere fedele ai suoi propositi, elabora una interpretazione della fisica quantistica e della relatività (non della biologia) forzando i risultati su interpretazioni molto soggettive e dimostrando di averne una conoscenza veramente superficiale. Un esempio per tutti: se è un fatto indiscutibile che nella fisica quantistica l’osservatore, e se vogliamo “la sua coscienza”, siano un aspetto fondamentale, dedurre da questo che tutta la realtà sia creata dalla mente del soggetto è una immotivata forzatura. Da un punto di vista “filosofico” l’autore sembra riproporre una sorta di Idealismo con forti echi delle filosofie orientali e New Age. Nel complesso, prendendo il testo come la sincera sintesi del percorso “spirituale” di un famoso scienziato americano estremamente dotato che ha avuto una infanzia difficile, lo ritengo un bel libro da consigliare. Non va letto come un libro di scienza, ma come la testimonianza di uno scienziato che usa il linguaggio a lui noto (quello della scienza) per descrivere la sua “mistica” del mondo.

Questo libro è innanzitutto un libro di scienza. Lanza mette in evidenza tutti i problemi scientifici emersi nell'ultimo secolo che la scienza non è riuscita ad interpretare; presenta le varie teorie proposte, tra cui la sua, il biocentrismo, ma non cerca di forzare la mano al lettore per convincerlo a tutti i costi che la sua teoria è la migliore. Si limita a proporre degli utili stimoli alla riflessione. I problemi irrisolti sono essenzialmente il Principio Antropico, l'interpretazione del significato della Relatività Generale e della meccanica quantistica. Questi argomenti di solito non vengono affrontati dall'Ideologia scientifica insegnata nelle scuole e divulgata alla televisione; meglio non turbare le menti giovani degli studenti e non dispiacere alle autorità politiche e confessionali; e poi i professori saranno preparati? Questo libro è quindi imperdibile per tutti gli studenti o i curiosi che vogliono conoscere fino a che punto è arrivata la Natura a sconvolgere le nostre certezze. Per quanto riguarda in particolare il Biocentrismo è un'ipotesi suggestiva che vale la pena tenere bene a mente per affrontare i problemi scientifici con il maggior numero possibile di strumenti di interpretazione. D'altra parte il fatto che l'Ideologia scientifica attuale sia costruita interamente senza che l'esistenza della coscienza venga neanche presa in considerazione pesa come un macigno sulla credibilità della stessa; ricordiamoci che sappiamo cosa sia la coscienza solo per esperienza diretta: nessun esperimento ha mai rilevato la presenza della coscienza né è ipotizzabile un esperimento che la possa rilevare. E' sicuramente più facile individuare un segnale degli extraterrestri che non trovare un segnale scientifico e misurabile di presenza della coscienza sul nostro pianeta.