Blauklang

L'idea di base di Blauklang (ACT 9465-2) è nata da un dipinto dal famoso artista tedesco Ernst Wilhelm Nay (1902-1968), parte della Act Art Collection. Fondate sull'impatto del colore, le opere astratte di Nay hanno ispirato un vero e proprio "pittore di suoni", Vince Mendoza. La sua capacità di soddisfare anche l’ascoltatore più sofisticato con un approccio popolare ha reso Mendoza uno dei più richiesti arrangiatori sia nel mondo del jazz che in quello del pop (Björk, Sheryl Crow, Joni Mitchell, Ute Lemper, Elvis Costello, Dianne Reeves, the Yellowjackets, Michael and Randy Brecker, Jens Winther, Joe Zawinul). Le miscele di colori e sfumature sonore che si sovrappongono alle voci armoniche e melodiche giocano un ruolo importante nelle sue composizioni. D'altronde i suoi precedenti album con la WDR Big Band avevano gia messo in luce questo aspetto del lavoro di Mendoza. Blauklang è infatti l’ultimo capitolo di una trilogia su ACT che ha visto la collaborazione di Vince Mendoza con la WDR Big Band. Una trilogia che ha avuto inizio nel 1992 con Jazzpaña (la primissima produzione della Act) ed è proseguita con Sketches. L’album è stato realizzato da un ensemble di altissimo livello che ha visto anche la partecipazione di artisti del calibro di Nguyên Lê, Markus Stockhausen, Claudio Puntin, Steffen Schorn, Frank Sackenheim, Arkady Shilkloper, Jon Sass, Lars Danielsson, Ulla van Daelen, Peter Erskine e Christopher Dell.