Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 78 liste dei desideri
Cacciateli! Quando i migranti eravamo noi
Disponibilità immediata
18,00 €
18,00 €
Disp. immediata
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
18,00 €
Vai alla scheda completa
ibs
Spedizione Gratis
-46% 18,00 € 9,72 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
18,00 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-46% 18,00 € 9,72 €
Vai alla scheda completa
Chiudi
ibs
Chiudi
ibs
Chiudi
Cacciateli! Quando i migranti eravamo noi - Concetto Vecchio - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Cacciateli! Quando i migranti eravamo noi

Descrizione


Nel 1970 viene indetto in Svizzera il primo referendum contro gli stranieri nella storia d'Europa. E gli stranieri eravamo noi.

«Un libro ricorda il primo referendum elvetico per cacciare gli italiani. Era il giugno del 1970, e un politico adottò lo slogan che oggi, rivisto e corretto, va così di moda» - Fabrizio Ravelli, Il Venerdì

James Schwarzenbach, un editore colto e raffinato di Zurigo, rampollo di una delle famiglie industriali più ricche della Svizzera, cugino della scrittrice Anne Marie Schwarzenbach, a metà degli anni sessanta entra a sorpresa in Parlamento a Berna, unico deputato del partito di estrema destra Nationale Aktion, e come suo primo atto promuove un referendum per espellere dalla Svizzera trecentoquarantamila stranieri, perlopiù italiani. È l'inizio di una campagna di odio contro gli emigrati italiani che dura anni e che sfocerà nel referendum del 7 giugno 1970, quando Schwarzenbach, solo contro tutti (giornali, establishment, Confindustria sono schierati su posizioni opposte), perderà la sua sfida solitaria per un pelo. Com'è stato possibile? Cosa ci dice del presente questa storia dimenticata? E come si spiega il successo della propaganda xenofoba, posto che la Svizzera avrà dal 1962 al 1974 un tasso di disoccupazione inesistente e sono stati proprio i lavoratori italiani, i Gastarbeiter richiamati in massa dal boom economico, a proiettare il paese in un benessere che non ha eguali nel mondo? Eppure Schwarzenbach, a capo del primo partito antistranieri d'Europa, con toni e parole d'ordine che sembrano usciti dall'odierna retorica populista, fa presa su vasti strati della popolazione spaesata dalla modernizzazione, dalle trasformazioni economiche e sociali e dal '68. Schwarzenbach fiuta le insicurezze identitarie e le esaspera. "Svizzeri svegliatevi! Prima gli svizzeri!" sono i suoi slogan, mentre compaiono le inserzioni "Non si affitta a cani e italiani".
Leggi di più Leggi di meno

Argomenti

Dettagli

2019
23 maggio 2019
192 p., ill. , Brossura
9788807111525

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
(1)
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

paolo1963
Recensioni: 5/5

A mio avviso il pregio maggiore del testo sta nel rievocare una vicenda pressoché dimenticata, vale a dire il trattamento riservato agli emigrati italiani in Svizzera tra gli anni '50 e '60 del Novecento, per alludere all'attuale situazione degli emigrati extracomunitari in Italia. Per dire la stessa cosa con le parole dell'autore: "Colpisce la regolarità delle cose, il fatto che tutto prima o poi si riproponga, con altre facce, ma con i medesimi destini. Uomini ai margini, spesso invisi. Gli ultimi".

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Concetto Vecchio

1971

Concetto Vecchio è giornalista alla redazione politica de "La Repubblica" e scrive sul Venerdì. Tra le sue pubblicazioni: Vietato obbedire (Bur Rizzoli, 2005) sul '68 alla facoltà di sociologia di Trento con cui ha vinto il premio Capalbio e il premio Pannunzio, Ali di piombo (Bur Rizzoli, 2007), Giovani e belli (Chiarelettere, 2009), Giorgiana Masi (Feltrinelli, 2017) e Cacciateli! Quando i migranti eravamo noi (Feltrinelli, 2019).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore