I canti di un sognatore morto

Premetto che non è stato semplice approcciarmi con questo autore, ma una volta entrato nei suoi meccanismi di scrittura e nei suoi mondi onirici non puoi più farne a meno, Ligotti è un autore allucinante, sono rimasto folgorato. Leggendo i racconti di Ligotti un intero mondo si affaccia alla mente del lettore: un universo modellato con materia oscura, che sprigiona orrore, angoscia e malessere esistenziale. "I canti di un sognatore morto" è una raccolta complessa, che ha bisogno di tempo e attenzione per essere compresa e metabolizzata.

Leggendo i racconti di Ligotti un intero mondo si affaccia alla mente del lettore: un universo modellato con materia oscura, che sprigiona orrore, angoscia e malessere esistenziale. "I canti di un sognatore morto" è una raccolta complessa, che ha bisogno di tempo e attenzione per essere compresa e metabolizzata e che utilizza l'orrore come metafora per addentrarsi dentro la mostruosità della nostra società e della razza umana. Tra manichini che sognano, vampiri mezzosangue, chimici sanguinari e clown dall'aspetto ambiguo, Ligotti ci regala un volume prezioso, compagno ideale per le nostre notti più buie.

Scopro con piacere che questo e "Grimscribe" erano già stati pubblicati da Elara nel 2007 - però non ne sapevo nulla! Anzi, lo avevo collocato mentalmente in un limbo assieme a molti altri scrittori o registi superlativi, completamente ignorati qui in Italia. Complimenti alla casa editrice, perché si è accaparrata due raccolte di racconti uniche e per quel che mi riguarda, due capolavori assoluti - già considerati classici anche fuori dagli ambiti "weird fiction", il nomignolo utilizzato per indicare letteratura horror o fantascienza che si ispira a Lovecraft. Sono assolutamente curioso di scoprire cos'altro pubblicano le edizioni Elara ma non posso fare a meno di consigliare di leggerlo in lingua, se vi è possibile. ( un consiglio che do a priori, sempre).