Il canto proibito. Red rising

La mia relazione con questo si può riassumere in: da nemici a amanti. In molti lo hanno paragonato ad Hunger Games: in parte capisco perchè, in parte decisamente non son d'accordo, poichè "Red Rising" è molto di più. Più complesso, più dinamico, PIU'. All'inizio odiavo Darrow - il protagonista - e non amavo per nulla lo stile di scrittura. Lo iniziai in ottobre di qualche anno fa e lo mollai lì. Poi ci ritornai mesi e mesi dopo e scattò la scintilla. Col senno di poi credo che mi avesse colpito più negativamente l'estrema violenza, ma una volta preso coscienza dei toni alla "Trono di Spade", la lettura di questo libro è volata. Questo è un libro su come si forma una società, e più estensivamente è una trilogia (ora serie in realtà) che riflette moltissimo su cosa voglia dire governare, o fare rivoluzioni. Non aspettatevi Buoni e Cattivi qui, nessuno è totalmente l'uno o l'altro.

In un mondo, Marte, diviso rigidamente in caste, così rigidamente che le varie caste non sono geneticamente compatibili tra loro, gli Oro dominano su tutti gli altri colori con pugno di ferro. Il libro, veramente mozzafiato, descrive la “lotta di classe” della casta dei Rossi su Marte. Ingannati da secoli sui tempi della “terraformazione” del pianeta, milioni di Rossi lavorarano, a continuo rischio della propria vita, nelle miniere di Elio3 senza mai vedere il sole. A seguito di una terribile ingiustizia, Darrow diventa un ribelle infiltrato nella casta degli Oro grazie al supporto di una esteso gruppo di resistenza. Diviene così parte di una “scuola” dove partecipa ad un gioco complesso e crudele, a volte mortale dove gli Oro si sfidano tra loro per il predominio sugli altri Oro. L’autore utilizza uno stile conciso ed avvincente, riesce a tenere sempre con il fiato sospeso il lettore, forse anche un po’ troppo ma nel complesso la lettura è assolutaemte godibile.

Nulla da dire sulla storia, avvincente e piena di colpi di scena, basata sul genere fantasy più che sulla fantascienza. Ma la scrittura! …… la traduzione! Pessima, sembra tradotto con Google. Certe frasi risultano incomprensibili, senza logica, a volte si va avanti con l’intuizione piuttosto che con il racconto, si sono usati termini molto volgari che potevano essere ammorbiditi con la traduzione (Pensavo che la Mondadori si avvalesse di traduttori migliori). Per il resto come detto prima, il racconto è godibile mai noioso, se non fosse per la scrittura direi che è un bel romanzo.