Canzoni

Richard Strauss (1864-1949): Herr Lenz op. 37 n. 5; Meinem Kinde op. 37 n. 3; Für funfzehn Pfennige op. 36 n. 2; Hat gesagt – bleibt’s nicht dabei op. 36 n. 3; Das Rosenband op. 36 n. 1; Morgen op. 27 n. 4; Einerlei op. 69 n. 3; Allerseelen op. 10 n. 8; Cäcilie op. 27 n. 2; Malven AV 304; Heimliche Aufforderung op. 27 n. 3; Die Nacht op. 10 n. 3; Nichts op. 10 n. 2; Ständchen op. 17; Traum durch die Dämmerung op. 29 n. 1; Schlagende Herzen op. 29 n. 2; Nachtgang op. 29 n. 3; Schlechtes Wetter op. 69 n. 5; Ich trage meine Minne op. 32 n. 1; Wie erkenn ich mein Treulieb op. 67 n. 1; Guten Morgen, s’ist Valentinstag op. 67 n. 2; Sie trugen ihn auf der Bahre op. 67 n. 3; Ruhe meine Seele op. 27 n. 1.
Un uomo innamorato delle donne Nel corso della sua carriera Richard Strauss compose oltre duecento Lieder, la maggior parte dei quali per voce femminile. Il grande compositore di Monaco trovò sempre una profonda ispirazione nel registro dei soprani e il fatto che ne sposò, Pauline de Ahna, costituisce una prova eloquente del suo profondo interesse nei confronti di queste cantanti. Il raffinato programma elaborato da Maria Bengtsson per questo disco – che abbraccia tutto l’arco della carriera di Strauss – rivela tutta la versatilità dell’ispirazione del grande compositore di Monaco di Baviera e dimostra meglio di qualsiasi parola che il soprano svedese ha trovato nella pianista Sarah Tysman una partner ideale, la cui sottile interpretazione si spinge molto oltre il semplice accompagnamento. Due protagonisti In effetti, Strauss assegnò compiti molto importanti al pianoforte, che deve commentare, illustrare e armonizzare al meglio ogni brano. In Morgen! l’accompagnamento è infatti affidato più alla voce che al pianoforte, in Schlechtes Wetter vengono evocati tuoni e fulmini, mentre in Ständchen si avverte l’impazienza tipica della gioventù. Il grido del compositore, che alla fine di Für funfzehn Pfennige si spinge al limite della bitonalità, rivela quante imprevedibili possibilità si celino nell’armonia tradizionale; come si sa, Strauss respinse fino alla fine della sua lunga esistenza ogni tentazione offerta dalla scrittura atonale. Un maestro di lirismo L’altissimo magistero con cui Strauss seppe scrivere per la voce umana non manca mai di stupire anche gli ascoltatori più preparati. In ogni caso, il compositore non fece mai nessuno sconto alle cantanti che eseguivano la sue opere, con salti impervi, lunghissime linee melodiche, un’ampia escursione dinamica e frequenti incursioni nei registri più gravi e più acuti, che non rimasero mai fini a se stessi, ma si rivelano sempre di importanza fondamentale nell’interpretazione più profonda del testo. Il fatto che Strauss tenda di tanto in tanto una mano al poeta autore del testo è una questione musicale del tutto diversa. Una fantastica immagine tridimensionale Maria Bengtsson esegue questi brani irti di grandi difficoltà con la naturale magnificenza di una virtuosa che conosce molto bene anche la produzione teatrale di Strauss. E la brillantezza del suo sodalizio con Sarah Tysman può essere apprezzata fino in fondo nella sensazionale trasparenza e nel fantastico suono tridimensionale garantiti da questo SACD prodotto con la tecnologia più avanzata oggi disponibile. Gli appassionati della liederistica più raffinata – e non solo loro – non potranno fare a meno di amare queste interpretazioni!