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Film molto bello. Meno violento sicuramente di Martyrs ma per questo non meno angosciante, che in alcuni momenti ti fa pensare. Ottima regia, attori, scenografia, soggetto abbastanza inedito ed ottima sceneggiatura, il bravissimo Pascal, come in altri suoi film, inganna piacevolmente lo spettatore con ribaltamenti di storia e colpi di scena inaspettati e graditi. La Casa delle Bambole è un luogo angosciante che vi rapirò con i suoi personaggi, buoni e cattivi, trascinandovi in un incubo da cui vorrete svegliarvi il più presto possibile. Assolutamente da vedere, consigliatissimo!
Horror franco-canadese che punta tutto su alcuni espedienti narrativi che nascondono la pochezza della sceneggiatura: il trucco riesce, il film è godibile e nel desolante panorama horror odierno risulta forse uno dei prodotti migliori del 2018.
E' un prodotto buono in quanto c'è una grande cura nei dettagli e ci sono alcuni colpi di scena ben riusciti. Tuttavia il film ha una trama di base in realtà molto più classica di quanto non fosse in Martyrs e soffre del fatto che in ogni caso appartiene a un filone già abbastanza "consumato".
Recensioni
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Un avvincente incubo macabro nel quale è difficile cogliere ciò che è vero e ciò che non lo è
Trama
Beth è una ragazza con la passione per Lovecraft e i racconti dell'orrore, che ama anche scrivere. La sorella maggiore Vera non apprezza molto queste sue inclinazioni, mentre la mamma la incoraggia. I tre si trasferiscono nella isolata e spettrale casa della defunta zia Clarissa ("Sembra la casa di Rob Zombie" commenta Vera, che non apprezza). Nella casa ci sono parecchie bambole, di cui l'anziana signora faceva collezione. Beth, turbata, ha le sue prime mestruazioni, mentre Vera è insofferente delle attenzioni che la mamma riserva alla sorella. Un furgone dei gelati li ha però seguiti.
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