Cercavo qualcosa che mi iniziasse al gotico ed ho trovato recensioni favorevoli per questo che, pare, sia uno dei capostipiti del genere. Da paurosa avevo un po' timore di leggerlo, ma poi mi sono fatta coraggio ed ho scoperto un'opera molto piacevole, più umoristica e grottesca che realmente gotica (nel senso di paura). Certo, qualche scena un po' più dark c'è, ma accessibile anche ai fifoni come me! Leggetelo!
Il castello di Otranto
"Il castello di Otranto", scritto in poco più di un mese, venne pubblicato da Walpole nel 1764 sotto lo pseudonimo di William Marshal. Egli infatti, per timore che non fosse ben accolto dal pubblico, lo fece inizialmente passare per la traduzione di un manoscritto cinquecentesco italiano. Solo in seguito all’incredibile successo, di gran lunga superiore alle sue aspettative, l’autore ne rivendicherà la paternità con una seconda edizione accompagnata da una nuova prefazione. Può essere considerato a tutti gli effetti il primo romanzo gotico e un vero e proprio manifesto preromantico caratterizzato da castelli gotici, labirinti sotterranei, spettri, profezie che fanno da sfondo a intrighi, assassinii e amori illeciti e incestuosi. Un classico ancora capace di appassionare e divertire il lettore moderno.
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Anno edizione:2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Non c'è uno dei personaggi di questo romanzo che non scritturerei per il prossimo serial demenziale di successo. Horacio Walpole, con l'alibi dei rettificanti timori, con la scusa del terrorismo pedagogico, inscena le bigotterie e le meschinità della società - la sua, la nostra evvia - con una ironia senza scampo che nega qualsiasi possibilità di autentica rettitudine, di comprovata nobiltà d'animo: di spaventoso c'è questo, nell'animo umano, ben felice di distogliere lo sguardo dalle sue miserie, per fissarlo nei santi, negli eroi e nelle altre vane fantasticherie di tal fatta.