La chiusa n. 1

Al di là di un bellissimo romanzo, ambientato poco distante da Parigi, sull'ambiente delle chiatte che attraversano (o attraversavano) la Francia, mi restano due interrogativi: ad un certo punto Maigret viene chiamato Joseph e non Jules, come ho sempre creduto. E poi viene annunciato che due giorni dopo la conclusione dell'indagine, sarebbe andato in pensione. Il libro è senz'altro uno dei migliori di Simenon, con o senza Maigret.

Adoro Simenon e la sua prosa unica ed irripetibile. Adoro anche il personaggio di Maigret, ma in questo libro ho trovato un approfondimento della psicologia dei protagonisti che non sempre Simenon è riuscito a trasmetterci (in realtà c'è riuscito quasi sempre !!). La storia, come sempre piuttosto tragica, ha due valenze: un Maigret turbato e pensieroso che sta per lasciare a malincuore la sua professione e un protagonista del romanzo che è un osso molto duro da affrontare, ma che affascina Maigret e che ne ottiene grande rispetto, non pietà, e con il quale instaura un rapporto da "veri uomini". Ma anche i co-protagonisti del giallo non sono da meno: persone dure, chiuse, difficili, segnate dal lavoro e dalla fatica.... Uno dei migliori gialli di Simenon con Maigret. Me ne mancano da leggere ancora parecchi, ma questo è sicuramente uno dei più affascinanti anche per l'ambientazione parigina molto particolare. Da leggere, per tutti i fan di Simenon/Maigret, e non solo.... Da questo grande scrittore c'è solo da imparare !

Forse il racconto più ricco di strana umanità che riguardi Maigret;particolari l'ambientazione e la storia.