L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Storia poco nota se paragonata ai grandi romanzi di Tolstoj. Devo dire che è un vero peccato dal momento che è un racconto breve ma pieno di significato. Unico editore a proporre questo racconto, edizione ben curata che non può mancare nella libreria di un appassionato dell'autore. Il fatto che le vicende vengano presentate dal punto di vista di un cavallo richiama molto il modo di raccontare di London, che sceglie spesso canidi come protagonisti per dare un punto di vista esterno dalla nostra specie. In ogni caso tutto resta immerso in sentimenti, emozioni, pregiudizi tipicamente umani. Così ritroviamo, trasposto nella società equina, un atteggiamento molto diffuso: giudicare il prossimo dal suo aspetto esteriore ergendosi a giudici e sentendosi in diritto di farsi beffe del malcapitato, cui è indirizzato questo giudizio sommario. Amaramente veritiero e coinvolgente, come sa esserlo sempre Tolstoj.
“Chlostomer” è il monologo interiore di un cavallo, che descrive in modo oggettivo, le abitudini e le stranezze del mondo degli uomini. Attraverso la visione straniante di un cavallo, Tolstoj scredita alcuni comportamenti umani, rivelandone le assurdità. Ad esempio, per il cavallo è inconcepibile la tendenza degli uomini a stabilire gerarchie a partire da aspetti meramente estetici così come non comprende il concetto di proprietà privata e di felicità che, spesso, per gli uomini si traduce in un semplice desiderio di avere più oggetti possibili (”La felicità per gli uomini è di poter avere più cose, non di poter fare più cose”). Libro interessante per rivalutare e riflettere sul nostro mondo, analizzandolo a partire da un punto di vista completamente diverso, lontano dal convenzionale e spesso falso linguaggio degli uomini.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore