Codice Genesi

Perfetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Un uomo, Eli, attraversa l’America circa trent’anni dopo l’ultima guerra combattuta, in un futuro non molto lontano. Ciò che resta della popolazione è ridotto ai limiti della sopravvivenza e a combattere gli uni con gli altri per procurarsi cibo, acqua e contendersi i pochi oggetti rimasti. Ma Eli ha una missione da compiere: portare a Ovest il Libro che potrà cambiare il destino dell’umanità. Ma anche altri sono interessati a quel libro, comprendendo il grande potere che potrebbe racchiudere, ed Eli deve combattere per poter proseguire il cammino. La prima parte del film ha l’andamento serrato di un western postatomico con situazioni e combattimenti che riescono a coinvolgere, ma la storia si sfilaccia un po’ nel finale che lascia la porta aperta a un possibile sequel. Buona la fotografia e azzeccate le citazioni musicali (vedi il killer che fischietta il tema di “C’era una volta in America” di Morricone) che rendono più vicino a noi il futuro ipotizzato dalla storia.

L'ispirazione che i registi hanno tratto dal romanzo di Bradboury "Fahrenheit 451" è secondo me magistralmente riuscita, tanto da lasciare l'amaro in bocca, nonostante un finale che tenti di rassicurare gli spettatori. Un incoraggiamento a non abbandonare la cultura, ma anzi a difenderla anche a costo della vita, impedendo che venga usata come legittimazione del potere personale di un singolo tiranno.