Ho già letto libri precedenti di Stefano Ventura e anche qui ritrovo un perfetto intreccio tra una misteriosa storia personale ed il fascino di lontani periodi storici. Sono i due ingredienti che l’autore sa utilizzare al meglio per alimentare, nello scorrere delle pagine, la bramosia delle scoperte e dei colpi di scena finali. Si legge benissimo e quando devi interrompere pensi già di riprenderne la lettura al più presto. Bravissimo! Sicuramente da leggere.
Il codice Inca. La maledizione di Inti, il dio Sole
Ingrid, figlia dell'ambasciatore del Perù a Roma, si laurea in Archeologia assieme al fidanzato Robert. I due ragazzi decidono di regalarsi un viaggio in Perù, ma la gioia della partenza è oscurata da una velata tristezza. Nella mente di Ingrid riaffiora la tragedia dell'infanzia, la morte della madre. Questi ricordi sono associati a visioni provenienti dal lontano impero inca. La ragazza, come in uno stato di trance, rivede le vicende di Yoana, accolta per la sua straordinaria bellezza tra le Vergini del Sole. Rivivrà, così, gli eventi che porteranno alla maledizione inflittale da Inti per l'eternità, per aver trasgredito alla legge di castità imposta alle sacerdotesse. Una volta giunti a Cuzco, i due ragazzi entreranno in possesso di un quipu regale il misterioso insieme di cordicelle annodate utilizzato dai sovrani inca come segreto codice di comunicazione. Con l'aiuto di una studiosa della lingua quechua, l'idioma inca che ossessiona Ingrid fin da bambina, il quipu regale verrà decifrato. Le vicissitudini della Vergine del Sole e di Ingrid scorreranno sugli antichi percorsi di Cuzco e del lago Titicaca, fino alla Porta degli dei di Hayu Marca, portando alla soluzione dell'enigma grazie a una scelta d'amore.
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Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Questo romanzo sia nell’impianto, sia nella leggibilità, sia infine nell’uso sapiente della lingua italiana, è molto buono, per non dire ottimo. La trama è ben congegnata, il ritmo serrato e l’incrocio tra le tre storie parallele: Beatrice e Mendez, Ingrid e Robert e, in altre epoche, Shoana e il suo mondo, riesce a essere correlato perfettamente, senza cadute di tensione tra tre storie che si compenetrano con agilità. I personaggi principali sono a tutto tondo. Si nota anche una puntuale ricerca storico-culturale su fonti solide, ma anche una vera presa di distanze da qualunque tentazione didascalica. Il romanzo è una storia, mai una spiegazione, anche se i richiami all’antica civiltà amerinda di Cuzco e non solo, sono precisi ed evocativi. E’ scritto bene, non solo come intreccio e come ritmo, ma sotto tutti gli aspetti. (Giuseppe Carlo Delli Santi)
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Libro STUPENDO, ME LO SONO PROPRIO GUSTATO. Lo SCRITTORE è veramente FANTASTICO: prima di tutto scrive in modo scorrevole, chiaro e dettagliato, colora il racconto come se tu lo vedessi dal vivo, ricco di particolari, di riferimenti storici accurati, di aneddoti interessanti, oltre alla parte di fantasia che rivela un talento creativo notevole, inoltre caratterizza i personaggi e le loro azioni talmente bene che ti sembra quasi di vederli in un film. Assolutamente da rilevare la sua incredibile capacità nel tenere il lettore incollato al libro per la curiosità che riesce a suscitare alla fine di ogni capitolo, al pari, se non in modo ancora più efficace, di una telenovela...anzi due. Infatti sono 2 storie parallele, (in realtà "quasi" parallele perché alla fine si incontrano) che capitolo dopo capitolo, si sviluppano come fossero puntate di 2 telenovele, solo che in televisione sei costretto ad aspettare il giorno dopo per sapere come prosegue la storia/come va a finire, mentre nel libro sei tu a scegliere se continuare a leggerlo in un altro momento o divorarlo il prima possibile. Questo secondo caso, inutile dirlo, è quello che è successo a me: l'ho divorato in 2 giorni, ma solo perché avevo iniziato a leggerlo alle 23.00 e alle 04.00 sono crollato dal sonno ma non avrei voluto interrompere la lettura; in ogni caso mi sono svegliato il giorno seguente con la voglia di continuare e finire il libro e così ho fatto. Il racconto, anzi i racconti sono risultati talmente avvincenti, intriganti e affascinanti che non riuscivo a smettere di leggere, ero veramente curioso di sapere come andasse a finire. Leggendo questo libro mi è venuta spontanea anche una considerazione: se i libri di storia fossero scritti da questo scrittore, gli alunni sarebbero senz'altro MOLTO più invogliati a leggere, più incentivati a conoscere e lo farebbero con piacere. Complimenti ancora allo scrittore. Libro vivamente consigliato.