Concerti per violino e orchestra n.1, n.2

Il violinista ungherese Kristóf Baráti è unanimemente considerato tra i violinisti più carismatici della sua generazione. La sua sensazionale padronanza tecnica – che alcuni addetti ai lavori hanno paragonato a quella del giovane Heifetz – le sue intense e musicalissime interpretazioni e la sua spiccata personalità hanno contribuito a renderlo uno dei violinisti più richiesti e acclamati degli ultimi anni. Le registrazioni di Baráti sono state accolte con grande favore dalla stampa specializzata di tutto il mondo, ottenendo in molti casi le valutazioni più elevate; in particolare la sua integrale delle sonate per violino e pianoforte di Beethoven realizzata con Klára Würtz è stata definita «edizione di riferimento» dal critico del Frankfurter Allgemeine, uno dei quotidiani più autorevoli della Germania). Questa ristampa di uno dei titoli più emblematici del catalogo Berlin Classics presenta due autentici gioielli della letteratura violinistica della prima metà del XIX secolo, vale a dire il Primo e il Secondo Concerto per violino e orchestra di Niccolò Paganini, lo straordinario virtuoso di origine genovese sospettato dal pubblico dell’epoca di aver venduto l’anima al demonio in cambio della sua insuperabile perfezione tecnica. L’impeccabile interpretazione di Baráti consente di rivivere lo stupore del pubblico di quegli anni, grazie a un’esecuzione di stupefacente brillantezza e di sbrigliato virtuosismo.

Grazie a una assoluta padronanza tecnica e a una spiccata musicalità, il violinista ungherese Kristof Barati è considerato uno dei solisti dell'ultima generazione più validi del panorama concertistico internazionale.