Concerto per violino

Dopo il successo ottenuto con il suo album di debutto dedicato a Bach, Daniel Lozakovich Daniel Lozakovich affronta i capolavori per violino di Tchaikovsky nel suo nuovo album per Deutsche Grammophon Il giovane violinista russo ha lavorato nuovamente con Vladimir Spivakov, il direttore che lo ha fatto debuttare come solista quando aveva solo 9 anni presso la Sala Svetlanov di Mosca. Questo progetto è stato registrato proprio in quella sala con la National Philharmonic Orchestra of Russia. Oltre al celebre Concerto per violino sono presenti altri brani, alcuni con l’accompagnamento di Stanislav Soloviev al pianoforte, del grande compositore russo che hanno avuto un grande impatto sullo sviluppo artistico di Daniel: "None but the Lonely Heart" dalle Romance op. 6, "Valse Sentimentale" op. 51, "Valse-Scherzo" op. 34, la "Meditazione" e la "Mélodie" di Souvenir d’un lieu cher op. 42 e "L'aria di Lensky" di Eugene Onegin, in un arrangiamento per violino e orchestra che prende spunto da una trascrizione di Leopold Auer.
Per Daniel, Tchaikovsky è un compositore davvero unico: "Mi sento davvero bene quando suono Tchaikovsky, specialmente in concerto, perché posso aprirmi. Questa è la cosa strana: Tchaikovsky non ha potuto aprirsi nella vita reale, ma sempre nella sua musica."