Coro. Cries of London

Il “Coro” è stato descritto come il lavoro che esemplifica tutte le qualità che hanno reso Luciano Berio uno dei principali compositori del nostro tempo. Le 40 voci e i 44 strumentisti sono uniti in un ensemble particolare in cui ogni cantante viene accoppiato a un particolare strumentista, in un’elaborazione che propone queste combinazioni sia come solisti che in effetti di massa. L'impiego di testi di diversa provenienza etnica – in particolare evidenza l’unico testo firmato, quello del poeta Pablo Neruda - trasforma l'opera in un coro di diverse culture: disposti in 31 sezioni separate di lunghezza variabile, i testi sono elaborati musicalmente dando luogo a un effetto cumulativo, non episodico. Sotto la direzione artistica di Grete Pedersen, il Norwegian Solists's Choir ha realizzato acclamate registrazioni di musica che vanno dai canti popolari norvegesi a Ildegarda di Bingen, Bach, Brahms e Xenakis. Associato alla Norwegian Radio Orchestra, assume ora una delle maggiori opere corali degli ultimi 50 anni. Il disco si chiude con i “Cries of London” nell’edizione ridotta dallo stesso Berio, eseguito da membri del coro.