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Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo - DVD
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Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo - DVD
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Descrizione


Il milanese dottor Cazzaniga viene trasferito dalla sua città a Napoli per motivi di lavoro. L'impatto del trasferimento è fortissimo: il caos della città partenopea lo sconvolge e stordisce. Va ad abitare in un palazzo dove risiede anche Gennaro Bellavista, un professore di filosofia in pensione. Tra i due nasce immediatamente una totale antipatia, che potrebbe potenzialmente produrre risultati pericolosi...
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Dettagli

1984
DVD
8057092011027
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Premi

    1985 - David di Donatello - Miglior attrice non protagonista - Confalone Marina

Informazioni aggiuntive

Minerva, 2016
Mustang
104 min
Italiano (Dolby Digital 2.0 - stereo)
16:9

Valutazioni e recensioni

3,67/5
Recensioni: 4/5
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ILSanto
Recensioni: 1/5

Film banale, sopravvalutato all'ennesima potenza. I cento minuti che separano i titoli di testa da quelli di coda offrono uno spaccato di insolita megalomania, con un De Crescenzo solo al comando, difficilmente definibile con sicurezza se peggiore a dirigere o a recitare

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ziogiao
Recensioni: 5/5

ziogiafo - Così parlò Bellavista – Italia, 1984 - 1^ parte - «Così parlò Bellavista» ovvero il raffinato pensiero filosofico di Luciano De Crescenzo sulle radici della napoletanità. Un film diretto e interpretato dallo stesso scrittore napoletano che riporta sul grande schermo il soggetto del suo primo fortunato romanzo, in cui si racconta della genialità del professor Gennaro Bellavista (Luciano De Crescenzo), un saggio insegnante di filosofia da tempo in pensione che impiega spesso il suo tempo prezioso in particolari “riunioni” all’interno del suo appartamento con dei condomini-amici, un gruppo di pittoreschi personaggi che seguono assiduamente le interessanti “lezioni” tenute dal professore. Bellavista disserta sulla filosofia, facendo riferimento ai molteplici aspetti della vita napoletana, soffermandosi su dei fondamentali concetti che sono alla base di una sua personale teoria che parte dalla Grecia e passa per Napoli. Il dottor Cazzaniga (Renato Scarpa), milanese d.o.c., viene trasferito a Napoli per dirigere l’ufficio del personale dell’Alfasud e va ad abitare nello stesso stabile del professor Bellavista. Questo fatto sconvolge un po’ la vita degli inquilini all’interno del condominio, che temono di essere costretti a qualche repentino cambiamento di regole comportamentali per volere del “nuovo arrivato”. Da questo momento in poi si assisterà ad una serie di divertentissimi quadri comici che ruoteranno intorno ad un’apparente conflittualità tra il professore napoletano e il dirigente milanese dell’Alfasud. “Le persone che hanno dei dubbi sono delle brave persone…, bisogna guardarsi invece da quelli che ostentano le certezze”. .../... continua nella 2^ parte.

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ziogiafo
Recensioni: 5/5

ziogiafo - Così parlò Bellavista – Italia, 1984 - 2^ parte - Gli uomini secondo la filosofia di Bellavista si dividono in “uomini di libertà” e “uomini d’amore”, ai primi piace vivere da soli mentre gli altri preferiscono vivere abbracciati, i primi sono nordici, freddi, e Cazzaniga appartiene a questa categoria in quanto milanese, mentre lui incarna il Sud e quindi è un “uomo d’amore” come i Greci, come gli Spagnoli. Il professor Bellavista ha una figlia, Patrizia, fidanzata con Giorgio architetto disoccupato, la coppia non riesce a trovare una “sistemazione” lavorativa nella città di Napoli, qualche tentativo è stato fatto ma la camorra non fa sconti a nessuno, neanche a chi ha l’impellenza di sposarsi e mettere su casa al più presto per l’arrivo imminente di un bambino. A tal proposito va ricordato il memorabile dialogo tra Bellavista e lo spietato camorrista (Nunzio Gallo), che viene a chiedere la tangente all’interno del negozietto di oggetti sacri che la giovane coppia stava tentando di rilevare da uno zio per iniziare la propria attività lavorativa. In «Così parlò Bellavista» ci sono una miriade di bravi attori “caratteristi” per la maggior parte provenienti dal grande teatro di Eduardo, che hanno contribuito in maniera eccezionale ad animare la satira di questa esilarante commedia. Mi riferisco a Isa Danieli, Antonio Casagrande, Marina Confalone, Marzio Honorato, Luigi Uzzo, Sergio Solli, Gino Maringola, Tommaso Bianco, Vittorio Marsiglia, Renato Scarpa, Antonio Allocca… e tanti altri meno conosciuti ma non per questo meno bravi. Le importanti partecipazioni hanno completato l’opera, chi può dimenticare Riccardo Pazzaglia nei panni dell’uomo del “cavalluccio rosso”, e ancora, il cameo di Nunzio Gallo nella parte del camorrista e non ultime le sorelle Fumo, Nunzia e Nuccia, le anziane attrici appartenenti alla storica tradizione del teatro napoletano. Alta scuola di napoletanità… Buona visione! Cordialmente, ziogiafo

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Recensioni

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Conosci l'autore

Luciano De Crescenzo

1928, Napoli

Luciano De Crescenzo, ingegnere in Ibm per vent'anni, ha esordito come scrittore nel 1977 con Così parlò Bellavista. Da allora ha pubblicato molti libri, tradotti in 19 lingue. È stato anche regista, attore, sceneggiatore. Tra le sue opere, tutte pubblicate da Mondadori, ricordiamo: Raffaele (1994), La Napoli di Bellavista, Zio Cardellino (1993), Storia della filosofia greca (1993), Oi Dialogoi (1990), Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo (1991), Elena, Elena amore mio (1991), Il dubbio (2012), Croce e delizia (1995), Panta rei (2000), Ordine e disordine, Nessuno, Sembra ieri, Il tempo e la felicità (2000), Le donne sono diverse, La distrazione, Tale e Quale (2002), Storia della filosofia medioevale (2002), Storia della filosofia moderna (2004),...

Luciano De Crescenzo

1928, Napoli

Luciano De Crescenzo, ingegnere in Ibm per vent'anni, ha esordito come scrittore nel 1977 con Così parlò Bellavista. Da allora ha pubblicato molti libri, tradotti in 19 lingue. È stato anche regista, attore, sceneggiatore. Tra le sue opere, tutte pubblicate da Mondadori, ricordiamo: Raffaele (1994), La Napoli di Bellavista, Zio Cardellino (1993), Storia della filosofia greca (1993), Oi Dialogoi (1990), Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo (1991), Elena, Elena amore mio (1991), Il dubbio (2012), Croce e delizia (1995), Panta rei (2000), Ordine e disordine, Nessuno, Sembra ieri, Il tempo e la felicità (2000), Le donne sono diverse, La distrazione, Tale e Quale (2002), Storia della filosofia medioevale (2002), Storia della filosofia moderna (2004),...

Renato Scarpa

1939, Milano

Attore italiano. Viso dai lineamenti comuni, non particolarmente aitante, esordisce sul grande schermo alla fine degli anni ’60 imponendosi come caratterista di buon livello. È il severo padre Corazza nel grottesco Nel nome del padre (1972) di M. Bellocchio, misterioso professor Verdegast nell’inquietante Suspiria (1977) di D. Argento, prete alla prese con la quotidianità nell’agrodolce Ad ovest di Paperino (1982) di A. Benvenuti, padre apprensivo del protagonista nel divertente Stefano Quantestorie (1993) di M. Nichetti, compito preside nel drammatico La stanza del figlio (2001) di N. Moretti, bancario con problemi gastroenterologici nella commedia culinaria partenopea Ribelli per caso (2001) di V.?Terracciano. Dagli anni ’80 alterna con successo gli impegni cinematografici a quelli televisivi.

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