Il costo dei figli. Quale welfare per le famiglie?

E' un libro collettaneo, in cui i temi sono tanti e trattati da punti di vista differenti. Per esempio, ho trovato molto interessante il tentativo di quantificare il capitale sociale con indicatori un po' diversi da quelli usuali, come i pasti consumati insieme in famiglia, anziché le solite donazioni di sangue. Approfondimento che potrebbe tornare utile per fondare meglio il modello interpretativo del "familismo amorale", talvolta usato a sproposito. Punto di forza: il fatto di ricondurre il rapporto genitori-figli alla sfera della relazione, del gratuito, ridimensionando un po' l'uso di categorie "economiche" come costo o investimento (anche se non manca nel libro un calcolo dei costi economici dei figli). Punto di debolezza: l'aver voluto sondare un campione di famiglie, anziché di persone, come se le famiglie potessero esprimersi indipendentemente dagli individui, differenziati, che le compongono. Così la novità dell'ultima edizione del Rapporto CISF sulla famiglia - che per la prima volta si avvale di un'indagine campionaria - è un po' ridimensionata dal fatto che ha risposto al questionario un insieme un po' anomalo di 4.000 intervistati con età media 56 anni, 74% donne, appena 2% stranieri. In ogni caso, il Rapporto Cisf rimane un riferimento molto utile sul tema della famiglia.