Il cuore regolare

Olivier Adam l'ho conosciuto leggendo una raccolta di racconti pubblicata anni fa da Minimum fax, "Passare l'inverno". Il debito con Carver era palese, ma era distinguibile anche una melanconia più adatta a chi vede passare i grigi inverni del Mare del Nord, un'amarezza lieve che ben si accorda a chi ha letto scrittori come Echenoz o Modiano, insomma, qualcosa di tipicamente francese .... Il ragazzo è cresciuto, e ora sforna un capolavoro dove riesce a descrivere in maniera efficace la disperazione di una donna per la perdita del fratello prima, e del proprio senso della vita poi. I flashback della vita di Lei sono pagine che si leggono d'un fiato,ma tutto il romanzo sfila scorrevole mentre vogliamo indovinare cosa ne sarà della protagonista. Memorabile il poliziotto giapponese in pensione che ospita in casa i disperati che ha dissuaso dal tentare il suicidio. Da leggere e meditare.