Dell'amore e di altri demoni

Di questo romanzo breve mi ha sicuramente colpito l’inizio molto incisivo e forte, la storia è ammantata di un aria cupa e in bilico tra realtà e pura magia. Marquez, con estrema bravura, ci conduce in un mondo parallelo e allo stesso tempo molto attuale e concreto. Il soprannaturale è il continuo sottofondo di tutta la storia, una caratteristica chiave del Realismo Magico, lo stile di cui Marquez è uno dei massimi esponenti se non il capostipite. La storia è travagliata, una famiglia nobile con una madre esageratamente distaccata e sconnessa dalla famiglia, un padre assente da principio e poi completamente assorbito dalle sorti della figlia. Una storia d’amore impossibile, vera e pura, ma che non può esistere, l’emarginazione e l’isolamento per una malattia che troppo spesso veniva confusa con possessione demoniaca, la privazione della libertà e l’amore trovato nel luogo dell’internamento. Una storia magica ma anche molto concreta, l’amore così intenso e anche così proibito che non può essere vissuto.

Fra tutti, questo è il libro che amo di più di Gabriel Garcia Marquez. Un intricato mondo di sogni, realtà e passioni, dove non si capisce dove comincia la realtà e dove l'onirico, quanto sia vero questo amore così singolare. Ciascuno di noi ha i suoi demoni, ciascuno di noi si porta addosso un bagaglio emozionale importante e Marquez riesce a dare voce e corpo a tutto ciò. Opera altamente consigliata

Un libro che trasuda passione, che ci insegna come l'amore sia ineluttabile. Un demone, una malattia che ci prende, come in altri testi del Gabo, il realismo magico avvolge il racconto e così finiamo in questo vortice di pazzia e fierezza delle bella Sierva Maria e del giovane prete che se ne prende cura e che se ne innamora fino a gesti estremi. Per gli appassionati di Marquez da non perdere, per chi lo vuole conoscere è una buona prima lettura. Consigliatissimo!