Il diario segreto del cuore

Letto anche questo romanzo della Commedia Umana (Balzac) escogitata da Francesco Recami. E' un piccolo altare alla miseria di una popolazione disperata più che povera. Viene in mente Pennac e la sua famiglia 'sgarrupata' alle spalle del Sacro Cuore di Parigi. Nella periferia milanese di Recami agiscono adolescenti sordidi, feroci, e genitori-adolescenti smarriti. I Ragazzi di vita di Pasolini erano poveri in canna ma questi di Recami sono orribili: educazione sessuale su You Porn, educatori trovati su Facebook; una Scuola disastrata con insegnanti demotivati. Famiglie anaffettive. Mi ha dato fastidio leggerlo, ho provato veramente un senso di schifo e mi ha impressionato il distacco (e l'obiettiva mancanza di pietà) dell'Autore. Che forse ha raggiunto il suo scopo e perciò lo promuovo.

Letto in un soffio, una pagina via l'altra senza tregua

Ancora una volta Recami ci porta, col suo raccontare, nella casa di ringhiera milanese, protagonista di tante avventure e segreti. Stavolta il protagonista del racconto è un diario, scritto da Margherita, figlia della tormentata coppia Giorgi. Margherita annota sul suo diario (poi scoperto dalla mamma) le sue impressioni sulle compagne di scuola, sul padre, ex alcolista, sui libri letti e commentati. Proprio quel diario scatenerà la furia di Donatella, la mamma, che inventandosi un nome immaginario, su facebook, vorrebbe colpire e punire le amiche di Margherita, ree di essere sessualmente troppo precoci e immorali. Si scatenerà un putiferio. La casa di ringhiera, specchio del mondo e come il mondo alla ricerca di un appiglio per andare avanti, ci incuriosisce e ci cattura. Romanzo inferiore ad altri dello stesso autore, conferma però la bravura di Recami e la sua conoscenza delle cose della vita.